Curiosità – MGM “Hand Cannon” Calibro 600 Nitro Express

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Letteralmente Cannone a Mano… nulla di così “moderno”.

 

Oltre al “tempo di notte“, previsto dai nostri giuristi, esiste oggettivamente anche il “tempo d’estate“, no?

Da Libero Professionista una mezza giornata di relax me la concedo volentieri… il mio relax? Studio  🙂

Uno dei siti che maggiormente adoro (già citato diverse volte su questo Blog) è nrablog.com… si trovano sempre una marea di notizie interessanti… altro che il paragone con gli U.S.A. sempre in bocca ai nostri giornalisti e filosofi contemporanei!

 

 

Leggi e spulcia, spulcia e leggi, mi imbatto in un articolo dello scorso 24 marzo 2017 a firma di T. Logan Metesh… questo: Shooting a Modern-Day Hand Cannon (Sparare con un cannone a mano moderno).

Subito un sorriso a 36 denti… e non soltanto per l’aspetto dell’arma.

Il “cannone a mano”… ma che s’inventano questi Americani!

Inventano???

Gli Americani???

NO infatti, nessuna invenzione a stelle e strisce… il “cannone a mano” è cinese… e non solo questo, è anche il papà delle moderne armi da fuoco portatili!




600 Nitro Express, un calibro da elefanti su arma corta!

Occorre parametrizzare, forse, in modo più professionale la munizione? Secondo me no!

Premesso, NON ho assolutamente provato l’arma e NON lo farei mai; peso 58 chilogrammi d’estate (adesso) e 61 d’inverno, figurati se può solamente venirmi la voglia di andare a fuoco con qualcosa del genere.

T. Logan Metesh (l’Autore) racconta ai posteri la sua esperienza nell’esplodere due colpi (solamente due, mica fesso 🙂 ) con un’arma così unica nel suo genere, tanto da pubblicare anche un video a testimonianza dell’evento:

Allora cosa può far sorridere?

Nulla, ad armi corte (monocolpo) in calibri “sostenuti” siamo già abituati… pensiamo ad esempio all’italianissima Tanfoglio Raptor prodotta sino al calibro 8×57 JRS!

Così come chi ha seguito la storia della stessa MGM sa benissimo che sono stati già presentati in passato revolver in 600 Nitro Express (n.3 esemplari prodotti negli anni ’90 dal valore di 18.000.000 di lire l’uno) ed altri modelli di “Hand Cannon” (cannoni a mano) in calibri sostenuti ma più ridotti… come la versione in 500 Nitro Express.

All’occhio più attento la sola impugnatura farà ricondurre alle modifiche realizzate dalla casa produttrice… l’arma, specie in “600”, deve stare più che ferma.

A farmi sorridere allora il particolare disegno della canna… un po’ “Pirati dei Caraibi” ? 🙂




No… il “Cannone a Mano” è la prima arma da fuoco portatile inventata!

Non c’è nessuna “invenzione” da parte della MGM… solo rivisitazioni di progetti molto più antichi di quello che possiamo immaginare!

Il Cannone a Mano è la prima traccia, storiograficamente apprezzabile, di arma da fuoco portatile… NULLA era lasciato al caso, persino l’aspetto esteriore!

ESCI dai tuoi panni di uomo degli anni 2000… sei un soldato di “altri tempi” che, armato della tua sola spada, vedi di fronte a te avversari, che hanno sì le spade… ma anche strani oggetti in mano che rievocano “strani draghi”… e dalle bocche di quei “draghi” escono fiamme, boati… e la gente cade a terra ferita (se non è rimasto ferito chi ha “sparato” 🙂 )

Il termine “bocca da fuoco” ti sei mai chiesto da cosa deriva?

Ti presento una “bocca da fuoco“!

Cannoni a Mano (in Italiano “antico” schioppi) furono inventati proprio in Cina… e darne una certa collocazione storica è pura fantasia!

Sappiamo soltanto che in Europa arriveranno intorno al XIV secolo.

Sfruttando le conoscenze legate alla scoperta della “Polvere da Sparo” erano in un primo momento realizzati in osso… un semplice osso, scavato al proprio interno, accoglieva il propellente ed “il proiettile”… inutile dirlo, qualsiasi tipologia di osso non avrebbe garantito alcuna affidabilità al “manufatto” dell’epoca… erano più i soldati feriti dalle proprie armi che quelli “avversari” effettivamente attinti dagli agenti balistici.

Eppure i Cinesi continuarono a curare l’aspetto esteriore… se non “spieghi” cosa di fatto “fa uscire quel fuoco la paura ha un effetto molto più deterrente dell’arma stessa.

Per la realizzazione dei Cannoni a Mano di materiali ne vennero impiegati a iosa: ossa, legno, bronzo, ferro… persino ortaggi come la Kalabassa (una zucca dalla scorza molto dura, dovutamente essiccata, riempita di polvere da sparo e proiettili di ogni genere) divennero in breve tempo “armi” dagli strani poteri.

Occorrerà ancora qualche secolo per comprendere appieno il potere reale della Polvere da Sparo e per poter “codificare” la Balistica Interna, Esterna e Terminale… per il momento solo “draghi”.

In Europa, più precisamente in Italia, giusto per citarne “il papà”, sarà Nicolò Fontana detto Il Tartaglia (perché balbuziente) a codificare per primo… e per “giuoco”… proprio La Balistica come scienza: La Nova Scientia (trattazione matematica del moto dei proiettili).

Per il momento torniamo agli inventori del Cannone a Mano




“In mano” è troppo pericoloso… allunghiamolo!

Non conoscendo bene i fenomeni chimico-fisici dell’esplosione, l’eslasticità e/o la tolleranza dei materiali (etc. etc.) cosa fai?

Distanzi dal tuo “operatore” il punto in cui avviene l’esplosione… i Cinesi saranno stati per l’epoca pur “magici”, mica fessi!  🙂

L’idea di più “bocche da fuoco” invece non verrà abbandonata per parecchio tempo…

Questo è il Cannone a Mano… niente di nuovo, niente di esasperato… solo una rivisitazione del passato!




Tirando le somme…

Ho condiviso con te un “sorriso”… sperando che questo articolo sia stato di tuo gradimento.  🙂

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