Parte Prima – La “Storia” analizzata con Occhio Tecnico… ma non troppo.
Premessa.
Nella nostra vita professionale, qualunque essa sia, c’è sempre quella storia che ti rimane nel nel cuore… magari è una storia che ti ha particolarmente colpito e/o segnato oppure, come nel mio caso, una storia che ti ha insegnato… cosa, soprattutto, vuol dire stare dall’altro lato della barricata!
Ci sono esperienze alle quali nessuna scuola, nessun corso, possono preparati… ecco, quella che mi accingo a raccontare oggi (più che “accingere” diciamo che “inizio” a raccontare) è la storia che Professionalmente mi ha insegnato tanto: la storia dell’Indagine su un Cittadino al di sopra di ogni sospetto, l’indagine condotta dall’Autorità Giudiziaria nei confronti del Cittadino Marco Milazzo… sono io.
Eh già, questa storia riguarda proprio me!… E se le storie le raccontano “gli altri” nulla di strano che la storia diventi “pettegolezzo”… chi meglio del diretto interessato può allora esporre in pienezza l’intera vicenda?
E se l’interessato poi è anche l’Autore della narrazione, allora, non occorrerà nemmeno “oscurare” i passaggi che lo riguardano… scrivendo ho già rinunciato, in un certo qual modo, alla mia privacy.
La scelta di raccontare.
Qualcun altro al mio posto si sarebbe ben curato di NON far trapelare nulla di una vicenda giudiziaria che lo abbia interessato in prima persona.
Il motivo? Semplice! Quando sei sottoposto ad indagini il tuo status di “indagato”, per la società che ci circonda, può anche essere visto come “una malattia”, un elemento pregiudizievole, un qualcosa di contagioso.
Meglio lavare in casa i panni sporchi, no?
SE i panni sono sporchi, magari, puoi anche aver ragione a vergognarti… ma se una maglietta è “rossa” ed invece qualcuno la vede “verde” perché daltonico… siamo sicuri allora che i panni siano veramente sporchi?
In una storia come questa, ti assicuro, non si prova vergogna… oggi cercherò di non far trapelare nulla della mia sfera emozionale (per quanto “dura” ci provo)… oggi analizzeremo i fatti, l’aspetto “tecnico” della vicenda, visti dagli occhi del Professionista e non del comune essere umano dotato di emozioni.
In una vicenda del genere ognuno di NOI può “incappare”… magari il sapere quali siano state le “scelte difensive” può essere utile a qualcuno che, per motivazioni similari, stia vivendo negli ingiusti panni dell’Indagato (od addirittura Imputato).
La scelta “narrativa”.
Michael Connelly magari ti farebbe “affezionare” al personaggio, un paio di flashback, subito dopo “il delitto”!
Ed anche se ho intitolato questa “serie di articoli” rievocando il celeberrimo film di Elio Petri, avente come protagonista Gian Maria Volonté, qui di “delitti” non ce ne saranno… mi dispiace ma la storia è più banale di quel che possa sembrare!
L’Indagine sul Cittadino al di sopra di ogni sospetto avrà come oggetto solamente:
- Bossoli;
- Borre;
- Palle;
- Graniglia per lucidatura bossoli (il “torsolo” della pannocchia per intenderci).
Nessun delitto, nessun “colpo di scena”, nessun “alibi”… inerti, pannocchie, commissariati e tribunali, punto.
Analizziamo “tecnicamente” i fatti…
6 Ottobre 2016 – Il “415 bis”
Cosa passa per la testa di un uomo quando si trova davanti ad una comunicazione del genere?
Non oggi… non adesso… oggi cercherò di essere un “Tecnico” e basta.
Se mastichi la “materia armi” già, con i soli capi d’incolpazione, qualche dubbio potresti cominciare ad averlo.
La sola affermazione “regolarmente denunciato” infatti… o fa di me un perfetto incompetente (tale da denunciare bossoli, borre e palle), o NON so cosa… perché in questa “fantomatica” denuncia dovrebbero esserci ben 50 CHILOGRAMMI DI “POLVERE DA SPARO A DOPPIA BASE” (definizione inesistente, di certo NON di un Esperto in Esplosivi)… un quantitativo MOSTRUOSO!!!
Mi viene contestato l’articolo 20, secondo comma, della legge 110/75? Per meglio comprendere vediamo insieme cosa recita:
Chi esercita professionalmente attività in materia di armi o di esplosivi o è autorizzato alla raccolta o alla collezione di armi deve adottare e mantenere efficienti difese antifurto secondo le modalità prescritte dall’autorità di pubblica sicurezza.
Quindi la formale indagine “scatta” nel momento in cui le Autorità hanno constatato (in mia assenza) la mancanza di una porta blindata ed antifurto in un locale nelle mie disponibilità nel quale venivano custoditi bossoli, borre, palle e 50 CHILOGRAMMI di “polvere da sparo a doppia base”… ed al posto di venirmi a “mettere le manette” per detenzione abusiva di esplodenti mi si contesta una negligente custodia… di fatto questo è!
Perfetto… “la frittata” ormai è fatta… la notitia criminis di cui (a RAGION VEDUTA) parlo spesso ad i miei lettori è stata trasmessa!
Cosa fare? A chi rivolgersi?
Nelle tue nuove vesti di Indagato non importa più “chi sei” o cosa hai fatto fino ad oggi… per me all’inizio è stato molto difficile comprenderlo, proprio il giorno prima “della notifica” ero in tribunale per un Incarico di Giustizia, ero un Esperto nominato da un Pubblico Ministero!
Oggi 6 ottobre 2016 sono un Indagato, e se anche avrò delle “competenze”, saranno pur sempre le competenze di un Indagato e NON di un Tecnico!
Un aspetto che molti sottovalutano è il ruolo fondamentale rivestito da chi “ci dovrà difendere”… il TUO Avvocato NON lo puoi scegliere sfogliando l’elenco telefonico… non è soltanto simpatia e/o “tariffario”… prima di tutto è Professionalità, è Fiducia!
E per quanto “tu possa sapere”, tu possa essere coinvolto, lui dovrà essere sempre cinico nei tuoi confronti!
Sei “innocente”? Parliamoci chiaro, l’innocenza è presunta nei gradi di giudizio… da Cittadino “con le armi” sei indagato, NON innocente… questo aspetto “poco tecnico”, ma molto pragmatico, mettitelo in testa!
Quando mi è stato notificato il “415 Bis”, nella più totale confusione mentale, l’unica certezza che ho avuto è stata quella di mettere la mia vita nelle mani di chi avrebbe potuto difenderla… ed a proposito di “vita”, nei miei corsi trasmetto sempre un qualcosa (non so, chiamiamolo principio): “se per qualsiasi motivo ti devi affidare a qualcuno, UNO deve essere… almeno se va male avrai con chi prendertela“… io l’ho fatto in toto, ed il suo nome è Roberto Mangano, iscritto all’Ordine degli Avvocati del Foro di Palermo… e più che “prendermela con lui” potrò solamente dirgli grazie! | |||
Grazie alla sua Professionalità ed alle sue Scelte Difensive oggi, con un carico di mattoni in meno, posso raccontare questa storia! |
Superata la prima fase di shock dovuta ad un tale avvenimento, guardando e riguardando quel “pezzo di carta” che fa di te un indagato, si va subito in tribunale ad acquisire copia del fascicolo… oh, Tecnico, Professionista… ma ‘sti 50 CHILOGRAMMI di Polvere da Sparo a Doppia Base da dove saltano fuori?… “regolarmente denunciati“… bossoli, borre e palle non mi preoccupavano minimamente (figuriamoci)… non è che ci arrivi subito che il torsolo della pannocchia viene definito esplodente dagli Artificieri!!!
E dal fascicolo (a pagina 18) infatti risulta che:
Ricapitolando:
- Nell’ottobre 2015 (io NON ero presente) viene effettuato un controllo di Pubblica Sicurezza in un magazzino nelle mie disponibilità (e del proprietario del locale… che “aprirà le porte”) ;
- All’interno del magazzino si trovavano “bossoli, palle, borre, e graniglia per lucidatura bossoli”;
- L’Autorità competente, non avendo “particolari conoscenze” della materia convoca gli Artificieri;
- Gli Artificieri identificano il “granulato” come sostanza esplodente;
- D’Ufficio viene trasmessa alla Procura della Repubblica una notitia criminis a “carico di ignoti”;
- Il giorno dopo, da “a carico di ignoti” il procedimento avrà come Indagato Unico il Cittadino Marco Milazzo.
Per quasi un anno di questa vicenda NON saprò nulla!
Verosimilmente (termine che odio ma che oggi uso IO in bonam partem…) per motivazioni legate al “segreto istruttorio” NON verrò informato dagli altri compartecipanti alla vicenda… se non con assurde scusanti… ne parleremo in futuro, non oggi.
Bossoli, Borre, Palle… Perchè NON rappresentano un problema?
Perché è la Legge Italiana che lo dice!
Sono INERTI!!!
Come da Consulenza Tecnica di Parte immediatamente fornita all’Autorità Giudiziaria:
Tutto il materiale posto in giudiziale sequestro, a mente del R.D. 6 maggio 1940 n.635, “Approvazione del regolamento per l’esecuzione del testo unico 18 giugno 1931, n.773 delle leggi di pubblica sicurezza”, o qualsiasi altra normativa vigente su tutto il territorio nazionale, è di fatto di libera vendita e detenzione, come dai riferimenti normativi sopra citati di cui all’art.1, cap.VI, comma 7, “Non rientrando tra i prodotti esplodenti, nessun limite è posto alla detenzione e vendita dei seguenti componenti di munizioni per armi comuni: proiettili, pallini, bossoli inerti “
Se qualcuno mai dovesse contestarti il possesso (o la detenzione / trasporto di bossoli, palle e/o borre) ricorda che la Legge Italiana identifica ad oggi questi materiali come inerti… nessun Titolo di Pubblica Sicurezza è richiesto per il loro acquisto, porto e/o trasporto!
Affermare che la mancanza di “una porta blindata” sia un reato equivarrebbe a dire che è reato portare “i capelli lunghi”… in nessuno dei due casi la Legge prevede il fatto come reato!
La Strategia Difensiva.
Fascicolo estrapolato… idee un po’ più chiare… adesso vediamo “come difenderci”.
Non sai cosa sia un “fascicolo”? Meglio per te… oscurando “nomi” e “luoghi” che non riguardano me in prima persona eccoti il mio (al 6 ottobre 2016):
Ecco cosa è un fascicolo… NOIA! Fogli e Pagine identici, la tua vita messa “a nudo” (manca solamente il certificato di battesimo)… ma alla fine è noia!
Oh, per quanto Tecnico, anche io sono un essere umano… sai “casino” (chiedo scusa per il termine poco professionale ma non trovo altra parola) che avrei voluto fare fin da subito!
Incontriamo l’Avvocato Mangano nei panni del Professionista e non più dell’Amico… il pomeriggio stesso… l’indomani avrei dovuto presentare degli atti “a mia difesa”!!!
Hai da nascondere qualcosa? Assolutamente NO!
- Istanza Fissazione Interrogatorio (ho proprio voglia di essere ascoltato dal P.M.);
- Istanza di Partecipazione ad Accertamento Tecnico (quello sui “campioni” del granulato);
- Istanza di Revoca del Sequestro Probatorio;
- Richiesta di Riesame avverso Decreto di Convalida del Sequestro Probatorio.
Eh già… cosa c’entrano “il Riesame” ed il “Sequestro Probatorio”?
Amico mio che stai leggendo queste righe, hai perfettamente ragione… che razza di “drammaturgia”!
Delle 71 (settantuno) pagine che componevano il fascicolo alla data del 6 ottobre 2016, c’è anche il verbale di sequestro di tutto il materiale presente all’interno del magazzino, come ad esempio:
- Bombole spray contenente olio per la pulizia delle armi;
- Cuffie utilizzate al poligono di tiro;
- Berretti;
- Indumenti militari e paramilitari;
- Fondine;
- Cinturoni;
- Attrezzi vari (come riempire il vuoto… n.d.r.);
- Una borsa… e addirittura uno strumento musicale (tromba)!
Giuro… NON mi sto inventando una parola!
Alla carica!!!
Da buon Bersagliere IO la Tromba la voglio indietro… 🙂
Giusto per dimostrare come ha verbalizzato chi ha verbalizzato:
…ed il mio Difensore di Fiducia “prepara le carte” affinché io possa riavere anche la mia tromba!
“Il Riesame”.
La strategia difensiva adottata dall’Avvocato Roberto Mangano ovviamente contemplava la richiesta dell’immediato dissequestro e restituzione di tutti i materiali su cui la certezza normativa non obbligava particolari accorgimenti (come la porta blindata), quindi i bossoli, le borre, le palle… ed anche la tromba.
Utilissimo ricordare, infatti, che il sequestro probatorio (come operato nel caso di specie) è un mezzo di ricerca della prova, avente come oggetto il corpo del reato oppure le cose ad esso pertinenti.
Per meglio intenderci, il reato di negligente custodia (contestatomi) deve essere tale (quindi reato) per essere contestato… articoli per i quali la Legge Italiana, e non le interpretazioni del singolo individuo, contempli la necessità di particolari accorgimenti!
Bossoli, borre e palle non rientrano in questa “sfera”… cosa sequestri allora (tradotto molto, ma molto, il soldoni)?
Ed a soli 12 (dodici) giorni di distanza dal “415 bis” il Tribunale della Libertà di Trapani, in sede di Riesame, con ordinanza numero 32/2016 (soltanto la trentaduesima del 2016!!!), annulla il Sequestro Probatorio di tutto… fuorché la “maledetta polvere”… la pannocchia tritata!
Non scaldarti per me… proprio questa Ordinanza, oltre ad essere il più veloce “pezzo di carta” ottenuto (dodici giorni NON hanno precedenti), ha anche una sua logica… e per quanto indagato te la traduco in linguaggio “umano”:
Marco Milazzo, tutto quello che ti è stato sequestrato è tuo e te lo devi riprendere, NON c’è alcuna ragione per la quale te l’abbiano sequestrato; se però Personale “Competente” dice che quella è Polvere da Sparo a Doppia Base facciamo una cosa… facciamola analizzare e vediamo come stanno le cose.
Questo dice in parole povere “Il Riesame“… a questo punto non resta che l’interrogatorio e l’accertamento tecnico!
Campa cavallo…
25 Ottobre 2016 – Il secondo “415 Bis”.
- 19 Giorni dall’inizio della vicenda;
- 7 Giorni dall’Ordinanza del “Riesame”…
…mettici che, quando NON riesci a dormire, tutte le notti, come me, guardi Law & Order (dove tutto ed il contrario di tutto si conclude in pochi giorni), pensi che ormai la vicenda sia conclusa… alla fine da persona che NON ha commesso alcun reato pensi che un paio di settimane di mal di stomaco possano bastare…
Spiacente, NON è così… siamo in Italia… il mal di stomaco deve durarti molto più a lungo!
Ufficiale Giudiziario con foglio di carta APERTO e LEGGIBILE (tanto che anche il più lontano dei miei vicini ha sentito di cosa si trattasse) mi notifica UN SECONDO “415 Bis”!
NO!!! Non è affatto finita… aggiungiamo ulteriori capi d’incolpazione!
In barba all’Ordinanza emessa dal Tribunale della Libertà (il “Riesame”) a questo giro alla mia vicenda si aggiungono, sempre per ” negligente custodia“, 3 (tre) caricatori per munizionamento di pistola (Glock 27 – 9 Colpi – Nessun obbligo di Denuncia… n.d.r.) ed alcune scatole di inneschi… perdonatemi ma il quantitativo “alcune” su di un Atto Giudiziario mi stona proprio!
Tutto ciò che mi viene NUOVAMENTE contestato era già stato esaminato dal Tribunale della Libertà (Il Riesame) e tutto, all’infuori delle pannocchie tritate, non ha alcuna ragione di rimanere sotto sequestro… figuriamoci un nuovo “415 bis”.
Ok, NON è finita affatto… ed interrogatorio manco a parlarne!!!
Per quanto l’Atto Giudiziario rechi data postuma, l’Ordinanza del Tribunale della Libertà ormai ha cristallizzato la vicenda… quel materiale è MIO, deve essermi riconsegnato, e soltanto dell’eventuale Polvere da Sparo a Doppia Base (pannocchia) devo e/o dovrò rispondere!
Cosa fai? TU? No… TU non ragioni… il tuo Legale Difensore… a ragionare per TE ci pensa Lui!
Carte! Nuova Istanza di Fissazione Interrogatorio… si ripresenta nuovamente Consulenza Tecnica di Parte… e speriamo che a questo giro qualcuno ci ascolti!
Dicembre… finalmente gli Artificieri (quelli con “le stellette”) analizzano “il granulato”.
Conosci questo nastrino?
EOD di secondo livello… abbi pure la certezza che quando un “granulato” viene esaminato da Uomini che vantano questo nastrino NESSUNO scambierà MAI la pannocchia per esplodente!
Non è soltanto “campanilismo” (sono stato uno di loro)… è oggettivamente competenza!
Degli Accertamenti Tecnici da svolgere sul “granulato” NESSUNO ufficialmente mi informerà mai… il proprietario del locale (lo stesso che ha sporto denuncia, vedremo le motivazioni in altri appuntamenti) con una telefonata mi informa della presenza degli Artificieri del SERIMANT (Serivizio Rifornimenti e Mantenimento – Nucleo Munizioni)… cosa fai?
TI presenti IMMEDIATAMENTE sul posto!
Ti presenti e stringi la mano a tutti… tu sei ORGOGLIOSO di poter dire il tuo nome ad alta voce!
Certo… chi ha “operato il sequestro” un anno prima, sentendo il mio nome, un pelino sbianca in viso…
LUI: Lo sa, è un “atto dovuto”! Se non ci fosse stata la “polvere da sparo”…
IO: Se fosse stata “polvere da sparo” avrebbe avuto ragione… questo è “tutolo di mais“, pannocchia tritata!
Credimi… qualunque cosa io possa scrivere NULLA può realmente descrivere la reazione del Comandante del Nucleo presente sul posto!
Venivano da Palermo… Siciliani come me gli artificieri… mi consenti il dialetto?
Avi menz’ura ca vu ricu… chistu è FURMINTUNI!!!
Traduco: È mezz’ora che ve lo dico… questa è PANNOCCHIA!!!
“Come Muzio Scevola, se ho sbagliato pago”… metto una mano sulla GRANIGLIA e ficco dentro una sigaretta accesa!
Finalmente gli Artificieri (SERIMANT… non “gli altri”) verbalizzeranno che:
[…] sulla base dell’esame oculare, olfattivo, tattile e della forma geometrica dei granuli della sostanza in questione non emerge nulla che possa indurre a catalogare tale materiale come miscela e/o sostanza esplosiva. […]
Esami “oculari”, “tattili” e “olfattivi”… ma dove hanno studiato ‘sti artificieri qui, al “C..U”?
Ma se ben due Artificieri appena un anno prima hanno classificato questa graniglia (sempre PANNOCCHIA tritata) come pericolosissima sostanza esplosiva, tanto da lasciarla per più di un anno esattamente dove si trovava (!!!), cosa fanno questi qui?
Si mettono ad annusare e toccare?
DIMENTICAVO… Sarebbe bastato già questo un anno prima!!!
A te le conclusioni! Io non mi dilungo oltre… voglio solamente ricordarti che al 7 dicembre 2016 ancora NON sono stato “interrogato”!
3 Marzo 2017 – L’interrogatorio.
Adoro Lucio Dalla… ed il 4 Marzo 1943 è una delle canzoni che preferisco… vuoi che una data come “il giorno prima” non me la dimentichi?
Mancavano tre giorni a “festeggiare” i 5 mesi del mio nuovo status di “indagato” che finalmente qualcuno mi ascolta su queste “terribili” vicende.
Purtroppo non sarà il P.M. ma, su delega, gli stessi “organi” che a monte hanno dato il via al tutto…
Non parlerò oggi di questo “formale appuntamento”… per loro la “colpa” c’è ed è palpabile, perché detenevo “parti di munizionamento” senza porta blindata ed antifurto… perché la legge “va interpretata“…
Perché e percome però ho esposto i fatti, presentando NUOVAMENTE la Consulenza Tecnica, l’Ordinanza del Tribunale della Libertà ed allegando la mia (vera) denuncia armi ed esplodenti proprio in sede d’interrogatorio.
3 Aprile 2017 – La richiesta di archiviazione…
Ed alla fine la vicenda ha un suo “epilogo”… il Pubblico Ministero, valutando i fatti nella loro interezza, comprende che NESSUN reato è stato commesso ed inoltra al Giudice la richiesta di archiviazione.
Non è ancora finita… adesso il Giudice dovrà avallare quanto richiesto dal P.M., con relativo Decreto di Archiviazione… che dire… ancora qualche altro mese per scrivere definitivamente la parola “fine” su questa vicenda.
Perché ti racconto questo?
Perché, come detto all’inizio, vicende così assurde possono capitare (e capitano) ad ognuno di noi.
Siamo tutti coscienti che una discreta conoscenza delle normative, a monte, avrebbe evitato su questa storia un bel po’ di spese pubbliche a tutti i Cittadini Italiani, e qualche mal di pancia anche a me!
E parliamo solamente delle normative… figuriamoci poi gli artificieri (i primi, quelli che “non annusano”… a questo punto minuscolo voluto).
Da questo evento, per la mia Professione, sarebbero potuti scaturire degli “atti dovuti” che avrebbero del tutto rovinato per sempre la mia carriera… uno per tutti?
Diniego detenzione armi = NON Lavorerai mai più!
Per mia fortuna il mio Commissariato di P.S. competente NON si è nascosto dietro l’affermazione “atto dovuto”… ha valutato il caso, la persona e l’assurdità dell’intera vicenda (palesandomi anche una certa “pubblica mortificazione” per l’accaduto).
6 Mesi, dal “415 bis” all’archiviazione, non sono un tempo brevissimo in Italia, sono un battito di ciglia… questa storia sarebbe potuta andar avanti degli anni!
I “giorni” nella nostra realtà Italiana purtroppo non esistono… il nostro metros sono gli anni… cancella quindi Top Crime dalla lista dei tuoi canali preferiti. 🙂
Cos’ha fatto la differenza allora?
Il Professionista ha fatto la differenza!
Attenzione, la mia non vuol essere una forma di pubblicità nei confronti dell’Avvocato Mangano… le scelte da lui adottate però, molte volte anche contro la mia volontà (o comprensione), hanno permesso di concludere in brevissimo tempo una vicenda che si sarebbe prolungata sicuramente più “del dovuto”… ripeto, da “innocente”, sai “casino“ che avrei voluto fare? 🙂
Ed invece il “silenzio”… i fatti di Giustizia vanno affrontati nelle sedi opportune e non sui Social o sui Blog…
Giusto per citarne uno, hai compreso ad esempio quanto importante sia stato il “giudizio” (ordinanza) del Riesame?
No, il tuo Difensore non lo puoi affatto scegliere da un elenco telefonico…
Su questa storia continuerò a scrivere in futuro…
Nell’augurio che anche a te che leggi non sia capitato nulla di similare… perché:
- Bossoli;
- Borre;
- Palle…
Sono inerti di libera vendita e nessun particolare accorgimento è attualmente richiesto per la loro detenzione… così come la graniglia è: