Traduzione dell’articolo “Suppressors: The History” pubblicato su NRA Blog.
Uno degli “oggetti” più ambiti…
…quasi “del peccato”, per il Cittadino Italiano appassionato di armi, è proprio questo strano tubo, che nei film di 007 (e non solo) compie la straordinaria magia di eliminare qualsiasi propagazione acustica derivante dallo sparo.
Adesso, dire che “è sempre vero” oppure che “il silenziatore non serve a nulla” sarebbe la giusta equipollenza al parlare di aria fritta!
Per ovvi motivi professionali mi è capitato di esaminare alcuni silenziatori (lo so, sono fortunato… questo è il bello del mio lavoro 🙂 )… è veramente come nei film?
Un paio di anni fa mi capitò “per le mani” un silenziatore artigianale montato su Sites Ranger in 9×21, ovviamente SEQUESTRATI (arma e silenziatore) su disposizione dell’Autorità Giudiziaria (ricordiamolo sempre, il silenziatore in Italia è VIETATO)… Ok, sarà stato pure artigianale ma quello di James Bond faceva fin troppo rumore!
Così come, in analoghe circostanze, una Beretta 93R (con matricola abrasa), dotata di un silenziatore “commerciale”, richiedeva ugualmente l’impiego delle “cuffie” per non provare fastidio durante lo sparo.
Da cosa dipende allora? Come funziona un silenziatore?
Prolisso, ripetitivo, quasi angosciante… ma voglio sempre sottolineare che in Italia (purtroppo) i silenziatori sono vietati… se stai leggendo questo articolo nella speranza di trovare la riedizione del Manuale delle Giovani Marmotte, episodio Come si costruisce un Silenziatore… beh, mi spiace tradire le tue aspettative ma non parleremo di questo!
Così come non è mia intenzione “giudicare” o commentare questo particolare divieto… certo, montare silenziatori sulle proprie armi all’interno dei poligoni di tiro (così come accade in molti altri Paesi Civili) sarebbe “un bene” per tutti… ma vuoi parlare in maniera sana e costruttiva del tabù Armi in un Paese come il nostro?
L’Italia ha scoperto Talese…
Meglio tornare al nostro argomento.
Quindi, che è VIETATO l’ho detto… così come ti dico che, però, è anche “storia”, evoluzione della “tecnica” ed ingegno umano per arginare un problema derivante dall’impiego dell’arma da fuoco: il rumore!
Sui nostri “canali” italiani, ovviamente, come non annoverare le pagine scritte dal Dott. Mori?
Anche all’interno del portale Tiropratico troviamo un bellissimo articolo dal titolo I Silenziatori.
Eppure, per l’efficacia e la semplicità con cui è stato scritto da Emily Rupertus, trovo bellissimo l’articolo pubblicato su NRA Blog, dal titolo Suppressors: The History… e se “non mastichi” benissimo l’inglese provo a darti una mano io. 🙂
Vediamo insieme come dalla stessa “famiglia” possano essere state partorite due invenzioni che, volente o nolente, hanno influenzato la tecnica delle armi in campo bellico… sino ai giorni nostri.
Silenziatori: La storia.
I silenziatori sono un accessorio che rapidamente hanno guadagnato popolarità sia nella produzione delle armi da fuoco che nella richiesta dei consumatori.
- Che cosa è esattamente un silenziatore?
- Come funziona?
- Come posso costruirne uno? (non puoi… n.d.r.)
- Sono legali?
Questo articolo affronta tutte le domande, e molto altro ancora; a noi esplorare l’evoluzione dei silenziatori.
Nel 1902, il primo silenziatore di successo disponibile in commercio, è stato inventato da Hiram Percy Maxim.
Maxim era un inventore americano, laureato al Massachusetts Institute of Technology, e figlio di Sir Hiram Stevens Maxim, inventore della prima mitragliatrice automatica portatile: la Maxim Gun.
Il Silenziatore.
Il Silenziatore Maxim, brevettato nel 1909, è un dispositivo tubolare che, collegato alla canna di un’arma da fuoco, riduce il rumore ed il flash alla volata all’atto dello sparo.
Regolarmente pubblicizzato nei cataloghi di articoli sportivi era possibile ordinarlo per posta.
Il Silenziatore Maxim è stato commercializzato a tutti gli sportivi e destinato per migliorare l’esperienza di tiro, riducendo il rischio di danni all’udito ed inquinamento acustico.
Allo stesso tempo, silenziatori e marmitte per motori a combustione interna sono stati creati utilizzando le stesse tecniche (!!! n.d.r.) di riduzione del rumore.
Maxim ha approfittato di questo elemento e fonda nel 1912 la propria compagnia, la Maxim Silencer Inc.
Mentre il Silenziatore Maxim proclamò il successo di Maxim, la sua società rimase, oltre 100 anni dopo, come leader nel trattamento dei gas di scarico, dissipazione del calore, e controllo delle emissioni silenziatori.
Per soddisfare le esigenze di molteplici tiratori di arma lunga, il Silenziatore Maxim era disponibile per ogni fucile, dal calibro .22 al 0.45, tranne che per i modelli di grosso calibro Winchester e Remington, che sono stati corredati di dispositivi di fissaggio personalizzati.
Maxim progettò silenziatori per armi automatiche, mitragliatrici, fucili a colpo singolo, fucili a ripetizione, carabine, nonché per pistole da tiro al bersaglio di qualsiasi marca o calibro.
Anche se Maxim, denominando il suo prodotto come un “silenziatore”, non ha utilizzato un termine del tutto vero, vero in senso letterale.
Un “silenziatore” non può silenziare del tutto un’arma da fuoco, ma può essere in grado di ridurre il rumore di uno sparo (in alcuni casi fino a 40dB), di migliorare i livelli di sicurezza di un tiratore non rendendo più necessaria una protezione uditiva supplementare (cuffie… n.d.r.) per evitare danni permanenti all’udito.
Questo agevola notevolmente i cacciatori sul campo, i principianti per comunicare con un istruttore (lo capirà mai qualcuno da noi? Armi = Tabù… n.d.r.), e le zone di tiro che possono trovarsi vicino ad aree urbane o suburbane.
Potrai notare che nel settore, il termine “silenziatore”, viene sostituito quasi in modo intercambiabile con i termini più scientifici “silenziatore” o “soppressore” .
I Soppressori possono anche ridurre il flash alla volata e/o la sensazione di rinculo.
Utilizzando un sistema di deflettori, la funzione dei Silenziatori permette ai gas di una cartuccia sparata di rimanere nel tubo, raffreddandosi, ed espandendosi (al proprio interno… n.d.r.) prima di uscire.
Theodore Roosevelt era un fan del Silenziatore Maxim e ne aveva montato uno sulla sua carabina Winchester 1894.
Suo figlio Archie una volta racconta che “il Padre favoriva il Silenziatore per le battute di caccia la mattina presto, per eliminare le volpi intorno Sagamore Hill. Era tranquillo di non svegliare i vicini.”
Probabilmente per il meglio dei vicini di Roosvelt, i vicini di casa illustri di New York come le famiglie Vanderbilt, Whitney, e Tiffany.
Nel 1934, è stata introdotta la legge nazionale sulle armi da fuoco (NFA) come un mezzo per limitare e regolamentare alcune armi da fuoco e dispositivi.
Ciò ha comportato un pesante tassa di $ 200 ai silenziatori, tanto da arrestarne in sostanza lo sviluppo per 40 anni.
L’imposta di $ 200 rimane ancora oggi.
Tuttavia, $ 200 nel 1934 avevano lo stesso potere d’acquisto di $ 3,583.71 oggi.
Anche se i silenziatori erano ancora legali, la tassa ha scoraggiato le persone dal loro acquisto, abbassandone la domanda.
Fu solo nel 1960, quando H&K ha sviluppato l’MP5SD in 9 millimetri, che i progressi ed nuovi progetti hanno iniziato a colpire di nuovo il mercato.
Negli ultimi cinque anni, in particolare, il mercato commerciale è esploso negli Stati Uniti così come le innovazioni nella sperimentazione dei materiali, nella lavorazione CNC, e la prototipazione rapida, hanno incrementato l’affidabilità e la durata dei silenziatori affinché possano durare più a lungo – proprio come le armi da fuoco per le quali essi sono progettati per la soppressione.
Oggi, i silenziatori sono ancora amministrati e regolamentati negli U.S. dal Bureau of Alcohol, Tobacco, Firearms and Explosives (ATF), che sovrintende il processo di applicazione, controllo dei precedenti penali, e le tasse.
Le loro (dell’ATF… n.d.r.) pubblicazioni mostrano una crescita 2010-2015 da 285,087 silenziatori a 902.085 registrati in mano ai privati, che è un aumento del 317%.
Stati membri hanno anche leggi che regolano la proprietà privata dei silenziatori; in questo momento, silenziatori sono legali per la proprietà privata in 42 stati e legali per la caccia in 40.
Dal 1902, i silenziatori sono stati popolari tra gli appassionati di armi da fuoco.
L’incredibile invenzione di Maxim aveva lo scopo di ridurre il rischio di perdita di udito, e nel corso del tempo i tiratori hanno trovato ben altri benefici come la riduzione del rinculo, procedere più velocemente nel doppiaggio, e la riduzione complessiva del comportamento, hanno aiutato quindi il loro tiro e le esperienze di caccia.
Anche se restrizioni statali, documenti, e una tassa federale hanno trattenuto alcuni tiratori dal trasformare le loro armi da fuoco in “più tranquille”, i silenziatori non sono mai stati più popolari di adesso.
Bene, questo accade negli U.S…
… e da noi?
Ribadendo che i silenziatori SONO VIETATI… è sempre piacevole dare una lettura su cosa accade negli altri Paesi Civili.
E poi noi abbiamo grandissimi Professionisti della materia che ci spiegano tutto… come il Giornalista (si, NON un tecnico) che in piena “tempesta mediatica italiota” è il protagonista di un “esemplare” servizio TV ai limiti del surreale: Mi sparo per farvi capire quanto è pericolosa la corsa alle armi per legittima difesa.
Mi sa che qualcuno dovrebbe iniziare a prendere seri provvedimenti su messaggi TERRORISTICI trasmessi da Professionisti come questi…
Per il momento abbiamo visto come Maxim voleva proteggere l’udito del tiratore… i Giornalisti Italiani però ci proteggono ancor meglio: tolgono a monte la fonte del rumore e le nostre orecchie staranno meglio. 🙂
Del servizio del Professionista Talese ne parleremo in un prossimo articolo (spero presto) nella categoria Cinema & Giornalismo… ed ovviamente Disinformazione.