Legge 110/75 vs Direttiva Armi 91/477/CEE… non ci sono paragoni!

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Le differenze storiche e logiche di due “provvedimenti” apparentemente simili.

(aggiornato al 15/03/2017)

Onesta premessa: non potrò essere breve.

Di ieri, 14 marzo 2017, la notizia dell’approvazione della modifica alla Direttiva Armi 91/477/CEE… praticamente a meno di 24 ore dalla pubblicazione del mio articolo (IMCO, il dado è tratto: il “terrorista” sono IO!!!) torno di nuovo a scrivere, questa volta su alcuni aspetti su cui in precedenza non mi ero ancora soffermato.

L’Italia, stato membro della Comunità Europea, entro 15 mesi (a far data ieri) dovrà “adeguarsi”, quindi recepire le modifiche approvate e… legiferare!

Dato che, se vuoi “barcamenarti” nei meandri dell’oscuro mondo delle armi, DEVI tassativamente diventare un eccellente giocatore di schacchi (ossia prevedere qualsiasi mossa da parte dell’avversario), in tutta sincerità mi son detto: vuoi vedere che con “terrorismo di qua, terrorismo di là” qualcuno proverà a giustificare le proprie “azioni” (o malefatte) con un bel paragone (inesistente) con la 110/75?

Credetemi… più che una partita a scacchi questa è pura arte della divinazione!… mi sto specializzando…

Ancora i media (minuscolo sempre DOVUTO) non ci sono arrivati… basti pensare che un conduttore televisivo (ometto volutamente il nome) qualche tempo fa, in seguito ad UN fatto di cronaca commesso in armi (ribadisco UNO), avendo letto da qualche parte il termine “modello 38” chiese a gran voce, ed in diretta: Ma l’armiere, il modello 38 l’aveva fatto?

Una domanda che si commenta da sola…

Ma ve lo immaginate se allo stesso conduttore, o magari a qualche Filosofo Contemporaneo, sussurrano alle orecchie: Lo sai, la legge quadro che regolamenta il mondo delle armi è stata “partorita” in pieno “terrorismo”!

Come minimo gli danno 8 speciali in diretta domenicale e 32 repliche…

Io non commento… dobbiamo giocare a scacchi?

Bene, mi spoglio dei miei panni ed indosso quelli di Max Von Sydow, protagonista della celeberrima partita “con la morte” ne Il Settimo Sigillo… ci guadagno pure, divento alto, biondo e con gli occhi azzurri!  🙂




Legge n.110 del 18 Aprile 1975 – Il periodo storico

Purtroppo è nostro vizio, ammettiamolo… il criticare un qualcosa senza conoscerlo a fondo… forse sarò di parte ma sono un accanito estimatore della legge 110/75… permettimi di spiegarne le motivazioni.

Era la ligure Livia Iannoni Miss Italia nel 1975, un’Italia che stava cambiando.

Che 30 anni prima ancora si combatteva era più o meno un ricordo… con la ripresa economica la TV era entrata nelle case e, bene o male, con qualche sacrificio e qualche cambiale, anche le automobili stavano iniziando ad essere alla portata di tutti.

Però sino a 30 anni prima si combatteva…

Ma nel ’75 non c’erano soltanto i sorrisi di Miss Italia e le automobili… nel ’75 c’era anche quel pezzo di ’68 che in “determinati” ideali ci credeva veramente, ideali che culminarono nel triste capitolo della lotta armata… ed allora non è forse corretto dire che nel ’75 si combatteva di nuovo?

Il nome (così come il simbolo) Brigate Rosse ti ricorda qualcosa?

Tutti ad alzare la mano: Aldo Moro!

Con la bacchetta in mano devo dirti “sbagliato”… nel senso che il sequestro / omicidio Moro avvenne nel ’78, quindi tre anni dopo “la 110″… ma nel frattempo, come le combatti le Brigate Rosse se non c’è una legge che ti vieta di tenere un mitra (o una granata) sotto il letto?

Te lo sei mai chiesto?

Attenzione, non è che prima fosse consentito… semplicemente il possesso indiscriminato delle armi non era adeguatamente contrastato!

E se ti ho rotto le scatole più volte dicendoti che 30 anni prima del ’75 si combatteva non è che l’ho fatto “a caso”… l’Italia fino al 1945 era un Paese in GUERRA… gli abitanti di un Paese in guerra sono Cittadini armati, anche (e sopratutto) di armi da guerra!

Facile criticare la 110/75… verissimo, dopo 42 anni è vecchia ed in qualche modo anche pericolosa… ma nel ’75 fu uno dei principali strumenti per poter fronteggiare una minaccia reale!

Che questa legge sia “particolarmente plasmabile” alle varie esigenze è verissimo… si contrastava però un qualcosa di violentemente sconosciuto, ed i casi erano due: o mettevi leggi marziali e coprifuoco, o scrivevi una legge che IN QUEGLI ANNI ti permettesse di giocartela in aula con le interpretazioni.

In quegli anni però… nel 2017 è inutilmente dispendioso avviare procedimenti che non servono (o portano) a nulla… si vede che qualcuno è rimasto fermo al ’75.

Non staremo qui ad esaminare articolo per articolo “la 110”, riflettiamo insieme soltanto su 4 articoli che ad esempio hanno “aiutato” Grandi Uomini dello Stato, come il Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, a poter debellare la piaga brigatista.

Ah se si fosse fatto qualcosa di concreto anche per il fenomeno mafioso… lo so, questa considerazione non c’entra nulla, ma mi andava di farla!




Articolo 1 – Armi da guerra, armi tipo guerra e munizioni da guerra.

[…] sono armi da guerra le armi di ogni specie che, per la loro spiccata potenzialità di offesa, sono o possono essere destinate al moderno armamento delle truppe nazionali o estere per l’impiego bellico, nonché le bombe di qualsiasi tipo o parti di esse, gli aggressivi chimici, i congegni bellici micidiali di qualunque natura, le bottiglie o gli involucri esplosivi o incendiari. […]

Una bomba? Non hai scusanti… NON la puoi detenere!

Sono o possono ovviamente “suona strano”… te la giochi in aula.

[…] sono armi tipo guerra quelle che, pur non rientrando tra le armi da guerra, possono utilizzare lo stesso munizionamento delle armi da guerra o sono predisposte al funzionamento automatico per l’esecuzione del tiro a raffica o presentano caratteristiche balistiche o di impiego comuni con le armi da guerra […]

Così anche un’arma automatica, un mitra ad esempio… da oggi NON lo detieni!

Possono utilizzare lo stesso munizionamento delle armi da guerra praticamente oggi vuol dire tutto e nulla, all’epoca non era proprio così.

Ad esempio la famosa diatriba italiana 9×19 aveva una duplice valenza: da una parte IMPEDISCI al Cittadino (civile) di poter detenere munizionamento militare, dall’altra OBBLIGHI il Militare ad attingere dai SOLI bacini statali… cosa voglio dire?

Se tu Militare del Corpo Guardie di Pubblica Sicurezza (oggi Polizia di Stato e NON Militare) hai in dotazione 9×19, e ‘sto benedetto calibro lo trovi soltanto in Caserma, di sicuro è da me Stato che te le procuri!

Ma così, io Stato, non ho preso i due piccioni con una fava?

Possibile che non ricordiamo che all’epoca questo simbolo qui aveva ben altri significati?

Gladio è un ricordo di chi ricorda… vuoi mettere che a Scuola studi la Storia del tuo PaeseGuerre Puniche a go-go, e sei certo di non far danni!

Il problema 9×19 oggi è più che altro un vizio; una legge dice che non lo puoi avere, poi per fini commerciali due armi vengono catalogate, allora 9×19 libero?

Ma quando mai!

Noi e solamente noi siamo capaci di dare due nomi alla stessa cosa…. Luger per il “piombo”, Parabellum per il “camiciato”.

La Corte di Cassazione per le ASSOLUZIONI ormai usa lo strumento timbro/clone per i procedimenti sul 9×19… sarebbe ora che qualcuno mettesse qualcosa nero su bianco!

[…] Sono munizioni da guerra le cartucce e i relativi bossoli, i proiettili o parti di essi destinati al caricamento delle armi da guerra […]

Per non correre il rischio di annoiarti concludo dicendoti che proprio il discorso bossoli è stato in buona parte, ed abbondantemente, superato; IERI aveva un senso, oggi NO (vedi Ma i bossoli, sono parti di munizioni da guerra? Il “crocino della discordia”!).




Articolo 3 – Alterazione di armi.

Brevissimamente… se aumenti le potenzialità di un’arma, oppure ne riduci le dimensioni per agevolarne il porto ti può costare ben TRE anni di galera!

Chiaro, semplice e cristallino… per l’occultamento forse si (forse… nel 2017 esisterebbero i calci telescopici per usi sportivi e/o venatori), per l’aumento delle potenzialità… cosa dire invece?

Termine vago che magari all’epoca, come già detto, poteva servire in aula; oggi capita che lo stesso inavvertitamente venga frainteso con il “rifare lo scatto” (caso reale!).




Articolo 4 – Porto di armi od oggetti atti ad offendere.

[…] La pena è dell’arresto da tre a sei anni […] quando il fatto è commesso da persona non munita di licenza.[…]

Benissimo! Questo è un articolo di legge che infonde sicurezza!

Se io Stato ti becco con un’arma, e tu sei sprovvisto di Porto d’Armi, corri il rischio di essere mio sgradito ospite per i prossimi sei anni… così si combatte la delinquenza ed il terrorismo!

Capisci già dove voglio arrivare?

Articolo 20 e 20 bis – Custodia delle armi e degli esplosivi.

Sarebbe stato troppo facile dire “mi hanno rubato la pistola”, e poi magari consegnarla a chi ne avrebbe dovuto fare un uso illecito; questo è uno degli articoli che maggiormente tutela la Sicurezza di ogni Cittadino Italiano.

Peccato poi che nella sua applicazione, oggi, trova gli spunti più fantasiosi.




2017 – Il periodo storico agli occhi della Commissione IMCO.

Ma andiamo a noi, A.D. 2017… cos’è il terrorismo oggi?

Brigatisti provenienti dalle Università Italiane e dalle Fabbriche oppure una minaccia esterna alla nostra cultura?

NON sono punti di vista ma dati di fatto!

Numerosi attentati compiuti in Europa con ARMI DA GUERRA o strumenti utilizzati come armi (ad esempio TIR) dovrebbero aver reso chiara l’idea!

Ma parliamo di Italia, di casa nostra: se le leggi sulle armi ci sono (e già andrebbero riviste per la loro plasmabilità), se il pericolo NON sono i Cittadini Italiani AUTORIZZATI dallo Stato alla LEGALE detenzione delle armi, cosa c’entra porgere nuovamente le attenzioni sul Cittadino stesso?

Il problema è esterno!

Già detto mille volte… inasprisci le pene per chi delinque, dai certezza che se ti condanno (e TI condanno) la pena te la sconti tutta!

Trasmetti il messaggio “se da fuori vieni a casa mia a far danni io ti rimando a casa“… è forse questo un pensiero estremista oppure una conseguenza logica?

  • Traffico internazionale di armi: ERGASTOLO!
  • Associazione a delinquere di stampo terroristico: ERGASTOLO!

Questo DA sicurezza e COMBATTE il terrorismo…

Invece NO! Per la Comunità Europea tutta il pericolo è rappresentato dalle armi LEGALMENTE detenute, quindi dal Cittadino Onesto… cosa dire… il problema non lo si affronta affatto… ci saranno forse interessi in ballo?

Ripensa alla 110/75 descritta per sommi capi più su ed adesso esamina con me alcune delle manovre che ci renderanno tutti più sicuri.




Armi “demilitarizzate”.

Sono le armi che UN TEMPO sparavano “a raffica” (lo specifico a chi ha votato a Strasburgo e sicuramente NON lo sa) e che sono state LEGALMENTE TRASFORMATE… e sparano “a colpo singolo”.

Queste armi dovrebbero esser possedute solamente da chi avesse una qualsivoglia necessità sportiva… collezionisti? Boh…

  • Utilità = 0
  • Maggiore sicurezza = 0

Terrorista (che se la ride)

1

Cittadino Onesto / Pubblica Sicurezza

0

Armi Corte con caricatore oltre i 20 colpi / Armi Lunghe con caricatore oltre i 10 colpi

Ovviamente parliamo di SOLE armi sportive.

Nessuna particolare limitazione se non l’utilissima creazione di una categoria che le annoveri al proprio interno… così, tanto per complicarci la vita!

Son già così semplici le leggi sulle armi…

  • Utilità = 0
  • Maggiore sicurezza = 0

Terrorista (che se la ride)

2

Cittadino Onesto / Pubblica Sicurezza

0




Armi Lunghe “semiautomatiche” che possano essere ridotte ad una lunghezza inferiore ai 60 centimetri.

Certo, pistola non la puoi chiamare… cosa fai?

Vietiamola del tutto… per non saper leggere e scrivere togliamo di mezzo!

Ed anche in questo caso:

  • Utilità = 0
  • Maggiore sicurezza = 0

Terrorista (che se la ride)

3

Cittadino Onesto / Pubblica Sicurezza

0

Ricarica domestica delle cartucce…

Perché chiamarla domestica?

Non è forse meglio chiamarla fabbricazione?

Ma si dai… occorre una licenza…

  • Utilità = 0
  • Maggiore sicurezza = 0

Terrorista (che se la ride)

4

Cittadino Onesto / Pubblica Sicurezza

0

Abbiamo visto ed argomentato 4 punti della 110/75 e per par codicio abbiamo fatto la stessa cosa con le attuali manovre antiterrorismo.

Adesso siamo tutti più sicuri!




Strano allora leggere articoli su quotidiani come Imola Oggi dal titolo: “Armi, l’Europa si accanisce sugli onesti e ‘grazia’ i delinquenti”… riporto integralmente.

STRASBURGO, 14 MAR – “Da Parlamento e Commissione Ue nuova burocrazia in arrivo per chi detiene legalmente le armi. E nessuna nuova misura efficace per contrastare il traffico illegale di armi, fonte di approvvigionamento per terroristi e criminali. L’Europa si accanisce sugli onesti e ‘grazia’ i delinquenti”.
Così l’europarlamentare e vicesegretario federale della Lega Nord Lorenzo Fontana dopo che l’europarlamento, a Strasburgo, ha rigettato l’emendamento Lega Nord che si opponeva alla modifica dell’attuale direttiva su controllo e acquisizione delle armi. “Nel giorno in cui la Commissione Ue rivela, in un proprio rapporto, le falle nel sistema di monitoraggio degli spostamenti dei sospettati di terrorismo, Strasburgo introduce nuovi adempimenti inutili per produttori, sportivi e appassionati di armi storiche e dimentica di adottare misure per tenere le armi fuori dalla portata dei terroristi infiltrati. Un testo schizofrenico, che la Lega avrebbe voluto cancellare, ma che una Commissione fuori dalla realtà ha blindato, con il complice appoggio di Ppe e Socialdemocratici”.

A me della politica non interessa molto… quanto accaduto però è nuovamente un dato di fatto!




Se qualcuno quindi dirà che queste manovre sono “necessarie” così come necessaria è stata la 110/75…

…possiamo affermare con franchezza che non è affatto vero!

La 110/75 ha realmente contrastato il terrorismo… quanto approvato ieri a Strasburgo, invece, oltre a NON contrastare nulla, INSULTA il Cittadino ONESTO che LEGALMENTE detiene armi.

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