Le due facce della stessa Medaglia Italiana.
Chiunque abbia fatto la Naja, indossi una Divisa, detenga armi o più semplicemente si sia documentato sull’argomento legittima difesa, sarà sicuramente incappato sulle due affermazioni che pienamente dipingono il quadro italiano:
[…] sempre che la difesa sia proporzionata all’offesa. […] (Fonte: art.52 codice penale)
Meglio un brutto processo che un buon funerale. (Fonte: vox populi)
Legittima difesa… ma quanto se ne sta parlando!
Trasmissioni televisive, articoli giornalistici, blog, post… e come al solito ad entrare in contrasto non è la logica con la realtà, quella sarebbe chiara a tutti!
Purtroppo no, quando da noi con gli spaghetti ed il mandolino si parla di legittima difesa, negando un sacrosanto e logico diritto alla propria sicurezza, si corre immediatamente ad evocare il fantasma Far West.
Peccato che il 99% dei soggetti che si prodiga per la salvaguardia dell’altrui incolumità e della sicurezza sul lavoro di chi delinque, ovviamente categoria di lavoratori molto particolari, non viva lo stesso problema della totalità dei cittadini onesti.
Sia ben chiaro a tutti, la mia non vuole essere polemica ma un’analitica relazione di fatti concreti!
Per chi non ne fosse a conoscenza, infatti, oltre alle scorte armate previste per personaggi ai quali sono demandati particolari compiti istituzionali, esiste (è legge!) anche la possibilità di andare armati senza la necessità di alcun titolo abilitativo… sia chiaro, non sto attaccando nessuna categoria, mi sto limitando ad esporre oggettivamente la situazione!
Mi spiego meglio, un esempio (ribadisco!) per tutti… un Magistrato non ha la necessità del Porto d’Armi… può acquistare, detenere e portare sulla propria persona un’arma da fuoco senza la necessità di un titolo di Pubblica Sicurezza che lo abiliti, la legge lo prevede.
Ed allora mi domando, da Cittadino Italiano, se a parlare (e scrivere sopratutto) sono particolari persone che per il loro particolare status possano vivere un concetto di “sicurezza” ben lontano dalla realtà, perché non recepire che il comune Cittadino Italiano non vive nella stessa campana di vetro?
Se la matematica mi impone che la somma di 1 + 1 fa 2, allo stesso modo sono indotto a pensare che è colpa, in qualche modo, sempre della matematica… o meglio, della statistica!
Ancora più chiaro… quanti sono i Cittadini Italiani? Google mi suggerisce questo dato (al 2013):
Bene!
Su 59 milioni e rotti individui, quante sono le vittime di una violenza che poteva essere evitata grazie ad una giusta difesa?
Quanti sono invece i Cittadini Onesti che hanno deciso coscientemente di essere una non vittima?
Ovviamente questi dati non me li potrà fornire nessuno, non mi potrà aiutare Google, tanto meno qualsiasi altro strumento di ricerca web.
Certo è che se dei 59 milioni e rotti individui il numero delle vittime fosse, per assurdo, pari a 5.000/anno la percentuale sarebbe inferiore allo 0,01%… se il numero delle non vittime (dato che si può evincere dalle notizie di cronaca) fosse di 10/anno… ecco che la statistica diventa pertinente!
La statistica è il vero metros di “giustizia”… un po’ come la statistica dei “reati commessi in armi”… non importa se a torto o ragione venga esercitata l’azione penale, l’importante è il “numero”!
Te la do io l’America…
Così diceva il comico Beppe Grillo negli anni ’80!
… e quando si parla di armi, miei cari lettori, è quasi sottinteso il paragone con il Paese a stelle e strisce… e giù di citazioni e luoghi comuni: “in America puoi detenere quello che vuoi“, “le armi le vendono al supermercato“, “tutti possono andare in giro armati“.
A che pro? I paragoni, specie se inutili, non servono a nulla!
Il nostro ordinamento prevede l’emenda (“riparazione” delle colpa) per il reo, così come la sacralità della vita umana… il concetto di sacralità però dovrebbe riguardare tutti i Cittadini Italiani, anche le vittime e le non vittime, quindi non soltanto chi delinque…
Negli U.S.A. è presente un concetto della proprietà privata differente dal nostro… da “noi” la proprietà è sacra in ambito civile, ma nel penale vale quanto un due di spade… con briscola a mazze!
Il paragone con gli U.S.A non regge, inutile prenderlo in considerazione.
Già lo scorso 6 dicembre 2016, nel mio articolo Armi? Finalmente qualcuno dice… “La Verità!”, accennavo su come in Svizzera, ad esempio, fossero presenti ben 45 armi da fuoco ogni 100 Cittadini… addirittura è lo Stato a fornire un’arma ad ogni Cittadino maggiorenne di sesso maschile… e non finisce qui, addirittura un’arma da guerra!
Lo stato si premura di educare il Cittadino all’impiego dell’arma, alla difesa del proprio Paese… ‘sta gente qui è proprio strana, figuriamoci, fanno pure il formaggio con i buchi! Chissà che tasso di criminalità…
Ebbene si! I ben pensanti siamo noi che abbiamo tolto anche il Servizio di Leva obbligatorio…
E se oggi torno a scrivere su argomenti similari a quelli dello scorso 6 dicembre… beh, colpa sempre de “La Verità“!
Un articolo a firma di Alessandro Milan… un articolo da “toni forti”… un Sindaco definito Sceriffo che a proprio modo parla di legittima difesa.
Come al solito, per chi volesse leggere il testo integrale dell’articolo, rimando il lettore alla pagina della Testata Giornalistica… con appena 0,99 euro (99 centesimi) potrà acquistare la propria copia digitale.
Ma cos’è la legittima difesa?
Chi potrebbe esercitarla (domanda apparentemente stupida)?
Chi sono i cittadini armati in Italia e come vivono il proprio Status?
Principiamo da chi delle arma, volente o nolente, ha fatto un mestiere.
I mestieri in armi
Fai tu stesso la prova… chiedi ad un bambino “Chi per mestiere ha la pistola?”: il Poliziotto… la risposta sarà quella!
Tranne gravissimi casi di oplofobia acuta siamo tutti abituati a vedere ogni giorno gente armata, senza particolari attenzioni e/o riguardi.
Militari, Carabinieri, Polizia, Guardia di Finanza, Guardie Particolari Giurate… sono moltissimi i loschi figuri che contornano le nostre giornate; hanno “in dotazione” uno strumento utile e necessario alla garanzia della nostra comune sicurezza… e semmai dovessero estrarre quello strumento dal loro habitat naturale (la fondina) per la nostra personalissima sicurezza sono più che certo che il protetto di turno non avrebbe nulla da obiettare!
Malauguratamente, quando invece a parlare sono terzi, ad esprimere un’opinione comoda e/o di facciata… beh… in Italia la prima domanda, cui siamo sempre abituati, è: si poteva evitare?
In Italia chi si difende “dovrebbe evitare”, non chi delinque!!!
Ovvio, solo noi siamo in grado di partorire elucubrazioni mentali quali “sempre che la difesa sia proporzionata all’offesa” quindi, se un ragazzo prova a tirarti in testa un estintore da 15 kg che ti ucciderebbe guai a te se ti difendi… in questo caso è prevista esclusivamente una tiratina d’orecchi ed un “eh monellino, non si fa!“… senza esagerare però!
Quindi i casi sono due:
- non ti sei difeso, l’indomani sarai su tutti i TG con Le Onde di Ludovico Einaudi di sottofondo (pianista che io adoro) e la storia della tua vita fino a ieri, sei giovane, hai lasciato moglie, un figlio, due lacrime, a posto così… dato che sei morto;
- ti sei difeso, l’indomani sarai ugualmente su tutti i TG… ma stavolta la musichetta (mi perdoni il Maestro Einaudi per il termine) non c’è!
Cosa fare quindi? Qual è la risposta giusta?
Bella domanda… qualche rigo più su parlavo delle campane di vetro…
Guardia Particolare Giurata
Chiunque al posto mio avrebbe iniziato questa particolare analisi al contrario… prima vengono le Forze dell’Ordine!
Da che ho memoria ricordo benissimo di aver sempre ben avuto in mente cosa avrei voluto far nella vita… da noi particolari “scuole” di specializzazione non esistono… lo step “Guardia Particolare Giurata” sarebbe stato da parte mia un “atto dovuto”… cosa che feci, e per ben 3 anni!
Ormai sono trascorsi quasi 14 anni (17 febbraio 2003) da quando il “mio” allora capo servizi mi fece il discorso del “primo giorno”: La pistola è parte essenziale dell’Uniforme e non va MAI estratta dalla fondina; se fai questo arrivi alla pensione!
Oh, capo servizi (ometto il nome)… Se in questo momento mi stai leggendo sai che non dico il falso ????.
Ad uso e consumo di tutti… cosa succede se una Guardia Particolare Giurata si trova a doversi difendere e/o difendere l’altrui incolumità?
Prima di qualsiasi altro argomento tengo a ricordare a tutti che il verbale (o relazione) redatto da una G.P.G. è valido fino a prova contraria… non è un verbale redatto dalle Forze dell’Ordine… oh, non sono parole mie, se tu che mi leggi sei una G.P.G. controlla il tuo decreto!!!
Ergo… è una dichiarazione “utile” come una qualsiasi altra denuncia alle Autorità redatta da un comune Cittadino… la Guardia Particolare Giurata quindi, per il nostro ordinamento, è di fatto un Comune Cittadino… che al fianco “veste” la pistola.
Poi… l’arma, se la G.P.G. si è difesa “ovviamente”, per “atto dovuto” viene sequestrata per gli accertamenti tecnici = se vuoi lavorare devi comprartene un’altra; come disse il mio ex Capo Servizi è “parte essenziale dell’Uniforme”… essenziale vuol dire che senza non puoi lavorare = non puoi mangiare!
Ma non finisce qui… sempre per “atto dovuto”, sarai sospeso dal servizio! Istituti di Vigilanza con la “I” maiuscola hanno delle polizze assicurative che possano consentirti un pelino di respiro (non proprio lo stipendio)… ma sono casi sporadici!
Io, per quanto cerchi di essere imparziale, cerco di non commentare… oh tu G.P.G. che leggi, a te il compito!
La tua e/o altrui difesa… ti conviene?
Corpi Armati dello Stato
Con la definizione Corpi Armati ovviamente si identificano sia le Forze dell’Ordine che le Forze Armate… per chi fosse un po’ meno pratico, con Forze dell’Ordine identifichiamo i Corpi di Polizia (Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza, etc.), mentre con le Forze Armate i Militari “in genere” (Esercito, Marina, Aeronautica)… su territorio urbano, oltre che dall’Uniforme, puoi anche distinguerli dalla presenza del caricatore inserito nell’arma!
Già… in essere c’è l’operazione Strade Sicure, ai Militari in ambiente urbano siamo un po’ tutti abituati… perdonate la domanda, ma in quale altro Paese Civile (o civilizzato) è necessaria la presenza dell’Esercito per garantire la sicurezza?
Già… noi siamo civili e ben pensanti…
Vuoi realmente un paragone con l’America?
Ambiente urbano… controlli “su strada”…
Negli Stati Uniti alla Polizia non è necessario alzare “la paletta”, per un Agente basta anche accendere “la sirena”… il Cittadino che guida (ad esempio) accosta, e rimane nell’auto… sa benissimo che in fase di controllo il controllore non sa chi sei! Non sa che intenzioni hai!
Tu stai fermo lì a garanzia della comunità… perché se scendi, non fai vedere le mani, e l’Agente “spara”, nessun giornale pubblicherà mai la notizia in quanto l’Agente ha eseguito il proprio compito, ha svolto il proprio dovere!
Rimani all’interno dell’auto ed attendi le istruzioni del controllore.
In Italia… prima di tutto noi abbiamo una enorme differenza tra Posto di Controllo e Posto di Blocco!
Non lo saprai tu, ma chi delinque lo sa benissimo!!!
Erroneamente per noi Cittadini Italiani son tutti “Posti di Blocco”… ma non è così… se lo forzi uno è “una multa”, l’altro è “penale”!
Il Posto di Controllo è costituito dai due Agenti che con la Paletta intimano l’Alt, accosti, controllano… ed posto… La ringrazio e buona giornata!
Il Posto di Blocco invece è identificato da questo cartello:
Ecco, qui i “giochi” cambiano… se forzi un Posto di Blocco gli Agenti sarebbero legittimati realmente all’impiego dell’arma in dotazione… veramente?
Ma se qualcuno forza un reale Posto di Blocco, e l’Agente “spara”, perché poi abbiamo notizie del genere?
Fonte: “IlGiornale.it” del 08/02/2017 |
Oppure:
Fonte: Infodifesa.it del 09/02/2017 |
Sarà forse per quella campana di vetro che ho citato all’inizio di questo articolo?
Persone coraggiose come Lia Staropoli, Presidente dell’Associazione ConDivisa, sui social network condividono post come questi:
Resta il fatto che anche gli appartenenti alle Forze dell’Ordine, ed alle Forze Armate (quando demandati di questo “arduo compito”), il timore dell’uso giustificato della propria arma è una costante della propria quotidianità!
A loro sicuramente nessun capo servizi ha mai fatto il “discorso del primo giorno”, ma il messaggio è proprio questo:
Se usi l’arma rischi di non portare più il pane a casa!
Da Cittadino Italiano, mi chiedo, quale messaggio di sicurezza può essere trasmesso?
Sto forse dicendo il falso?
Ma parliamo, parliamo… parliamo e straparliamo… e fuori sempre il solito titolo: “difesa libera come il Far West!”.
Inizio ad avere il dubbio che chi delinqua abbia già pronte le basi per fondare un proprio sindacato ed un orario lavorativo… già immagino gli acronimi, S.A.T.P. = Sindacato Autonomo dei Topi d’Appartamento… l’assicurazione sul lavoro è già fornita da cause civili che vede come protagonisti Cittadini Onesti che devono risarcire le famiglie degli eventuali “cari estinti” od infortunati sul lavoro… un tempo si “usava” la ritorsione sulla persona… oggi si è ben compreso che una causa civile appaga (o meglio paga) di più!
Per non parlare di altri diritti civici… già dall’opinione pubblica più che avallati…
Ed i diritti dei cittadini onesti? Ovviamente stigmatizzati sempre dall’opinione pubblica con le solite frasi di rito “mediatico”… siamo mica nel Far West!!!
Personalmente la mia sveglia è “puntata” molto presto la mattina, non entro nelle case delle persone che non m’invitano, non rubo… non delinquo… eppure, semmai (e come tutti, spero mai) mi dovessi difendere, il “delinquente mediatico” sarei proprio io… strana Nazione la nostra!
E se a difendersi è un Comune Cittadino…
Bella domanda… cosa succede?
Intruso in casa, magari ne cuore della notte, ti difendi… io Istituzione, cosa faccio? Hai o non hai abusato del titolo di Pubblica Sicurezza ti levo le armi!!!
Fonte: IlGiornale.it del 09/02/2017 |
Come detto in precedenza, “ovviamente”, l’arma viene sequestrata per gli opportuni esami di rito… se ne hai una sola “ti attacchi”!!!
Tranquillo, non finisce qui… ci sono gli atti dovuti da parte della Pubblica Amministrazione (o Pubblica Sicurezza)… niente di strano che, anche se ne possiedi altre di armi, per atti dovuti, le armi ti vengano “momentaneamente” sequestrate con contorno di un bel Diniego di Detenzione Armi da parte della tua Prefettura… poi come il Sig. Silvano, se gradirai assicurare a te ed alla tua famiglia una parvenza di sicurezza, potrai dormire anche con il forcone accanto al cuscino!
Sig. Silvano, tranquillo… un tempo si usavano le ritorsioni fisiche contro chi si era difeso… oggi per chi delinque, parliamoci chiaro, perdere un familiare sul campo è un terno al lotto… anzi, anche di più!!!
Ti fai una bella causetta civile ed i problemi di una o due generazioni sono risolti!!!
Bene (o male)! A mio personalissimo avviso… personale in quanto sono sempre quello che la mattina “punta” la sveglia molto presto per LAVORARE… tutto questo è ASSURDO!!!
Gentilissimi Signori Politici ed Uomini di Legge… a quando un appuntamento con la realtà dei fatti???
A chi si occupa di leggi, normative, opinione pubblica… ci rendiamo conto che non tutti vivono nella stessa campana di vetro?
Ah già… noi siamo statistica… io stesso sono statistica…
Allora il Cittadino sceglie di essere vittima
Ho scelto di non difendermi… questo è il titolo che ho deciso di attribuire all’intervista… spero che tutti i lettori di questo articolo dedichino pochi minuti del loro tempo a questa preziosissima intervista.
Mario (nome di fantasia) è un mio Amico… ha vissuto un’esperienza personale molto particolare… Mario, a giusto diritto, può parlare di argomenti cui “chi scrive” può solamente immaginare… Mario ha deciso di non difendersi!
Perché?