L’Italia come il “Far West”… sarà vero?

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Quando il titolo di una “notizia” non rispecchia la realtà.

 

Già scritto innumerevoli volte, informazione e notizia sono due cose distinte e separate… chi lavora (o si diletta) nell’affascinante mondo dell‘intelligence lo sa.

Anche se sembrerà strano oggi non parlerò “direttamente” di Difesa Legittima… dai, lo fan tutti… calciatori, conduttori, giornalisti, preti, filosofi contemporanei… “dati alla mano” tutte queste persone, certe delle proprie notizie, vogliono scongiurare l’ipotesi tanto temuta: No al Far West!

Tralasciando per il momento proprio i filosofi contemporanei, dalle cui labbra mi piacerebbe sentir parlare di Socrate piuttosto che Nietzsche, il ruolo fondamentale dell’intera vicenda è a mio avviso rivestito dai media;  facciamo insieme un esperimento:

  1. vai su Google;
  2. scrivi il nome di una qualsiasi testata giornalistica;
  3. associa il termine Far West;
  4. dai invio.

Qualche esempio?

Quindi il Far West è la massima espressione della violenza incontrollata, della giustizia privata, ciò che maggiormente un paese civile NON può e NON deve accettare.

Le garanzie di un “paese civile”.

Posta così “la cosa” è ovvio e pacifico che nessuno di noi vuole questo; qualsiasi essere umano dotato di un minimo di logica chiede (e deve dare) garanzie alla società: garanzie sanitarie ad esempio… se stai male è bello sapere che la collettività avrà cura di te!

Delle garanzie “civilistiche” ne vogliamo parlare? Sai già a priori che se subisci un danno economico esistono le opportune sedi nelle quali potrai far valere i tuoi diritti.

E della garanzia alla sicurezza?

Beh, in questo caso la faccenda diventa un po’ più articolata… questa “formula di garanzia” è offerta alla collettività in vari modi; pensa alle Forze Armate ad esempio… la loro OPERA quotidiana (NON solo “presenza”) permette a noi tutti di vivere la nostra di quotidianità Cittadini Italiani.

Da fuori il Paese le minacce NON devono entrare e per fare questo occorre che gente con il fucile, giorno e notte, ci tuteli.

Un GRAZIE quindi ci sta sempre bene… peccato NON tutti la pensiamo allo stesso modo (ricordi il 2 giugno 2017… Fori Imperiali…).

Il “fuori” quindi è a posto… e “dentro”?

Siamo o no una sessantina di milioni i Cittadini Italiani censiti che popolano questo bellissimo Stivale?

Qualche altro “milioncino” di Cittadini “acquisiti” e NON censiti lo mettiamo pure o no?

Ed in mezzo a questa moltitudine di persone, vuoi che non ci sia qualche “birboncello” che dei diritti e dei doveri imposti dalla società dica alla Via col Vento (italian version) un “sinceramente me ne infischio!?

Si, anche dentro serve qualcuno… questo qualcuno si chiama Forze dell’Ordine… anche loro, così come le Forze Armate, giorno e notte a vigilare sulla nostra Sicurezza… un GRAZIE deve sempre andare anche a loro (specie con limiti e leggi che NON rendon loro vita facile).

E sempre per dentro abbiamo la figura degli Operatori della Sicurezza Privata, in particolar modo la Vigilanza Privata, una realtà purtroppo (in Italia) mal regolamentata e sfruttata ampiamente; “privati incaricati di pubblico servizio”… non esprimo giudizi su chi e come abbia potuto partorire una simile definizione!

Il mestiere della Guardia Particolare Giurata lo capisci solamente se l’hai fatto.




Con tutte queste “Forze” in campo siamo sempre al sicuro…

Sfruttando ampiamente il paradosso di Achille e la Tartaruga (Zenone di Elea – V sec. A.C.) “Achille” non raggiungerà mai la “Tartaruga” in quanto lo spazio percorso dal primo non “raggiunge” quello compiuto dal secondo (la tartaruga appunto)… praticamente il “movimento” è un’illusione.

Questo è argomento che a pieno titolo può trattare il filosofo contemporaneo!

Ma se con un paradosso datato 2017 (D.C.) TU sostieni che il Cittadino NON deve potersi difendere perché esistono le Forze dell’Ordine stai dicendo che le stesse (Forze dell’Ordine) sono onnipresenti… l’ho detto, una rivisitazione Zenoniana del 2017 Dopo Cristo… dove “il birboncello” è Achille e le “Forze dell’Ordine” la Tartaruga.

Un paradosso dove… NON può mancare il Far West!

Perché Far West è violenza, giustizia privata… non è accettabile!

Se ti dicessi che le cose non stanno proprio così invece?

Se ti dicessi che hai preso il periodo storico più sbagliato per avvalorare le tue tesi?




Far West: il più basso tasso di omicidi nella storia americana!

 

Guarda il grafico… ne converrai con me che il valore è nettamente inferiore… evito di mettere anche un punto esclamativo.

Premettendo che il termine Far West è prettamente hollywoodiano… a scuola, i bambini a stelle e strisce che studiano la propria storia (beati loro che non hanno soltanto le guerre puniche) trovano sui testi il termine Wild Westquindi le nostre notizie (italiane), o per meglio dire i Titoli (che tanto attirano e fanno vender copie) hanno come sfondo realtà cinematografiche?

SI! Nulla che corrisponda al vero “storiografico”.

Si, ma tu hai preso l’esempio di “gunshot”… da un sito che si chiama “colpo di pistola” cosa ti aspetti?

Se anche possano essere “di parte” un dato che salta agli occhi c’è: i valori sono più alti in particolari momenti storici, o aree geografiche, in cui si inaspriscono le leggi sulla detenzione LEGALE di armi da fuoco.

Facciamo presto a dir tutti “In America ci sono gli omicidi“… il tasso più elevato si riscontra però negli stati in cui le leggi sulle armi sono più restrittive.

In Texas hanno il permesso di poter portare l’arma a vista?

Per la nostra cultura può sembrare assurdo e/o ridicolo… riflettiamo insieme però sulla ratio, sull’effetto deterrente ad esempio…

Filosofo, conduttore o cuoco, se tu vuoi far male a qualcuno (paradosso, so che non vuoi farlo), da chi vai? Dalla “vecchina” o da Mike Tyson?

 

Ma ovviamente se incontri Tyson, così come farei io, cambi strada, città, pianeta se puoi!

Perché il suo aspetto è già un deterrente… vuoi provarci? Sai già cosa ti aspetta!

Il diritto alla difesa è prima di tutto un diritto logico alla propria sopravvivenza… la filosofia non c’entra nulla.

Se poi per fare audience, per creare “il caso”, ed ovviamente avere un tornaconto economico, tiri fuori dal cappello il Wild West (a questo punto dovrebbe essere chiaro che non è Far West) ti dico con assoluta certezza che NON sai nemmeno di cosa stai parlando.

Se Gunshot (o colpo di pistola) può sembrare una fonte poco attendibile, dai una lettura ai siti specializzati che parlano del Wild West… uno italiano ad sempio? www.farwest.it

In un bellissimo articolo, a firma di Guglielmo Piombini, si parla della realtà di quello che i filosofi contemporanei definiscono Far West.




[…] Roger McGrath, dopo aver setacciato una gran quantità di archivi, giornali e testimonianze riguardanti alcune tra le più turbolente cittadine della Frontiera ai tempi della corsa all’oro, è arrivato alla conclusione che “certe nozioni tanto diffuse sulla violenza e la mancanza di leggi e giustizia nel Vecchio West non sono altro che un mito” […]




Perché nel nostro immaginario il Wild West è associato alla violenza? La scienza della comunicazione è arte…

Sfatiamo subito un modo di ragionare tanto imposto dai media oggi:, il protagonista del genere “Western” NON è la violenza (come accade in un inutile film splatter del 2017)… il buono vince, il cattivo perde… questo è l’estratto di una qualsiasi trama di un buon film Western.

Il “buon colpo di pistola” decantato da Jack Beauregard (Il mio nome è Nessuno – Italia, Francia, Germania “Ovest” 1973) rappresentava uno scenario immancabile in questo genere cinematografico… ma la cinematografia è (molte volte) finzione.

Lo scenario non poteva mancare per realizzare “il genere”… ma, mettiamoci in testa, qualsiasi cosa noi si guarda in TV od al cinema è studiata e ben pensata… ha un “target” (letteralmente bersaglio!).

Ora, il film Il mio nome è Nessuno appartiene ad un genere “postumo” e tutto italiano… ossia lo “Spaghetti Western“… ma il vero film Western nasce in un periodo storico ben preciso… ricordiamo tutti o no che il secolo scorso ha visto due conflitti mondiali + Viet Nam + Corea?

Il buono che vince ed il cattivo che perde era un messaggio per uomini che combattevano, in ambientazioni in cui si parlava “con le armi”.

Con l’intrattenimento dai in ogni caso una motivazione alle truppe, crei una realtà (che NON esiste) inculcando valori!

Ecco che il “tempo libero” diventa addestramento, motivazione ed una sorta di giustificazione sociale.

Il Western fine al proprio scopo avrà motivo di esistere sino alla guerra del Viet Nam dagli sviluppi “incerti” (parlando per la realtà statunitense)… a guerra “certamente persa” ecco che il filone cambia… e NON mi sto inventando nulla.

NON bisognerà motivare ed addestrare truppe, bisognerà dare giustificazioni  ad un popolo di tante morti, se NON addirittura al mondo intero… ecco che a fine Viet Nam il target (sempre bersaglio!) si sposta sul “piccolo schermo” ormai diffusissimo… un film è poco, occorre qualcosa di “più presente” nelle famiglie americane (e non solo).

Dai, chi di noi non ricorda serie televisive come questa:

The A-Team nasce proprio per questo scopo!

Attori del calibro di George Peppard (protagonista di Colazione da Tiffany – 1961) che tra sparatorie, esplosioni ed improbabili scazzottate, trasmettono il messaggio del “buono che vince” senza per questo MAI ferire (od uccidere) qualcuno.

The A-Team è la massima espressione di una serie televisiva studiata a tavolino.

Anche in Italia abbiamo i nostri esempi… noi siamo più bravi, oltre alle serie TV (che oggi si chiamano Fiction) abbiamo avuto (ed abbiamo) moltissime trasmissioni d’intrattenimento il cui scopo è il “target” (sempre BERSAGLIO!):

Questa trasmissione televisiva “rivoluzionaria” nasce proprio in previsione degli aumenti petroliferi dei primi anni ’90… Cittadini che non possono spendere molto cosa fanno, stanno a casa?

In un clima di giovialità si crea un qualcosa che farà la storia della TV italiana… e che farà aumentare esponenzialmente il valore degli spot pubblicitari destinati ai “bersagli… ed a raccontarci tutto questo sarà un’altra serie TV dal titolo 1992… insomma, una storia senza fine.




Tirando le somme…

West, Far West e Western sono generi cinematografici del tutto contrapposti alla realtà.

Filosofi, calciatori, giornalisti, tutti fuorché professionisti, parlano di armi e difesa legittima.

Se si parla di questi argomenti si ritorna a “realtà” che non sono mai esistite (come il Far West rappresentato).

Che dire… cerchiamo tutti di essere un po’ meno bersagli… tra notizia ed informazione c’è una gran bella differenza!

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Marco Milazzo