Eppure le “Paralimpiadi” le guardiamo TUTTI…
(aggiornato al 23/03/2017)
Oltre alla natura ci si mette anche l’inutile “Burocrazia”… inutile!!!
Ieri 22 marzo 2017… proprio una strana giornata; qualcuno si sarà accorto che è da qualche giorno che non scrivo sul mio Blog.
So che bene che chi mi legge, o meglio, a qualcuno che mi sta leggendo, in questo momento, gli occhi rossi sono diventati; Palermo, e non solo, ha salutato un Maestro che adesso non è più tra noi… un Maestro di vita prima di tutto, poi un Maestro del nostro Settore!
E quando una persona così Speciale se ne va non hai tanta voglia “di fare”… non c’entrerà nulla con il tema che andrò ad esporre a breve, ma un piccolo aneddoto lo voglio proprio raccontare…
Il funerale era terminato da pochi minuti, fuori la chiesa, a pochi metri dal feretro, un gruppo di “Amici / Appassionati”, me compreso, sta parlando di … Armi Storiche !!!
Si avvicina la mia ragazza “rimproverandoci”: Siete vergognosi, pure oggi, pure adesso?
Credetemi, ridendo mi si sono bagnati gli occhi!
In tutta spontaneità, ed è quello che penso ancora, ho risposto: Stiamo rendendo Onore al Sig. Paolo… che da lassù se la ride dicendo “Hai visto quante cose buone ho lasciato”.
Grazie per averti incontrato… a nome di tutti noi che abbiamo avuto l’Onore di conoscerti… io do del “tu” a tutti, adesso anche a te 🙂
… e come dicevo prima strana giornata ieri… prima non avevi “voglia di fare”, poi ricevi DUE telefonate, DUE incarichi, e la voglia ti viene… tutti quanti abbiamo un compito quaggiù!
Magari questo è il mio…
Per il momento, solo per il momento, parliamo della seconda telefonata.
Mario come al solito è il nome di fantasia per la nostra storia… VERA… in terra di Sicilia (ometto la provincia)!
– Mario è da anni un tiratore regolarmente tesserato all’U.I.T.S. (Unione Italiana Tiro a Segno);
– Mario ha un problema, un “deficit”… il braccio sinistro fisicamente c’è, ma è come se non ci fosse;
– La diagnosi? Completa emiparesi non dominante da poliomelite anteriore emilato sinistro.
– La passione è forte, i risultati sono promettenti… si fa il passo… “Prendo il Porto d’Armi e compro la mia arma”…
Cosa fa un qualunque Cittadino quando richiede un Porto d’Armi?
Prima di tutto va dal Medico Curante per la certificazione Anamnestica:
- Malattie del sistema nervoso? NO
- Turbe psichiche? NO
- Sostanze psicoattive? NO
Pacca sulla spalla e…in bocca al lupo Mario… e mi raccomando, vai avanti!
Quindi nessun elemento pregiudizievole…
E la seconda tappa che tutti noi dobbiamo traguardare?
Visita Medico-Legale o Commissione Medica: qui le cose si complicano… Lei per me non è idoneo!
Scusatemi, mi son perso qualcosa?
Mario NON è idoneo in quanto il suo braccio sinistro “non funziona”… quindi NON lo potremo MAI vedere alle Paralimpiadi!
Perché???
Perché così è stato deciso!
Calma e tranquillità oh mio Amico lettore… oltre a non stare affatto così le cose sono più che certo che un giorno vedremo Mario primeggiare nella sua specialità!
Per Mario… questo me lo devi quindi allenati! 🙂
Quando ieri mi chiamò non posso negare che avevo le scatole un po’ girate… veramente non avrei voluto sentire nessuno…
Oltre alla sfortuna ci si mettono pure gli Uffici… il Medico ha voluto vedere la patente perché NON ci credeva che avevo la patente di guida normale… dice che con una sola mano “non posso maneggiare l’arma in sicurezza”…
Il Medico Legale NON mi ha voluto rilasciare nessun “pezzo di carta”… per lui non ero idoneo, punto e basta.
Dott. Milazzo, quanto mi costerebbe una sua consulenza? Non posso spendere molto…
1) Mi chiamo Marco (già detto prima, do del “tu” a tutti);
2) Non voglio un centesimo… ti assisto gratis.
Non sono “un grande”, non mi sento tale… mi auguro semplicemente che chiunque possa fare qualcosa in casi assurdi come questo, chiunque mi stia leggendo, dal Medico Legale, all’Avvocato, al Collega… chiunque… che faccia SEMPRE “qualcosa”… girare la faccia dall’altro lato, dire “non è compito mio… non è mia responsabilità“… basta, NON è moralmente e/o deontologicamente corretto!
Anch’io ho bisogno del danaro per vivere (io NON vengo stipendiato per un Pubblico Ufficio) ma certe volte soltanto i cromosomi “XY” non fanno di noi degli uomini (e non ho usato alcun turpiloquio).
Storie come queste nell’A.D. 2017 NON si dovrebbero leggere e/o sentire!
Qualcuno che “fisicamente” può avere un qualcosa “in meno” rispetto a noi NON deve trovare MAI in NOI un ostacolo!
Un Pubblico Ufficio ha il DOVERE MORALE di supportare il Cittadino… anche se “diverso”… NESSUNO si dovrebbe MAI nascondere dietro il proprio INCARICO, dietro il “non è compito mio, non è mia responsabilità“!
Scusatemi per la “rabbia” ma su certi argomenti mi scaldo veramente…
Pur non di meno, anche se “caldo” tranquillizzo Mario anticipandogli una mia telefonata al Medico Legale… la filosofia trasmessa da Sun Tzu ne L’Arte della Guerra è a tutti noi nota: “la miglior battaglia è quella che vinciamo senza combattere” … perlomeno questo sarebbe stato il mio intento!
23/03/2017 – Mia telefonata al Medico Legale.
Risponde un “addetto”, chiedo espressamente (e gentilmente) del “Dott. Tizio“.
SALUTO, senza strane “ampollosità” mi qualifico e rappresento il caso di specie, sottoposto alla mia attenzione.
Quando in maiuscolo scrivo “saluto” già a te lettore sto di fatto “imboccando” che dall’altra parte del filo il “saluto” NON è arrivato!
Mio Padre se NON avessi salutato qualcuno mi avrebbe introflesso gli incisivi… sicuramente abbiamo avuto padri diversi (per fortuna ho avuto il mio!)…
Ma che c’entra… quello è “Pubblico Ufficio”, mica deve perder tempo pure a “salutare…
Teniamo per buona questa considerazione… la “visita medico-legale” è stata effettuata ieri, ovvio che il Dott. Tizio ricordava bene “il caso di specie”…
La prima risposta:
Ha un braccio solo, NON può “manipolare” un’arma, mettere o togliere la sicura…
A questo punto, istituzionalmente parlando, non facciamoli Medici Legali… di fatto sono Istruttori di Tiro o Periti Esperti in Armi!
Non per male ma questi son termini “miei”…
Se mi si parla di “manipolare” e di “sicura” sono più che certo che sono termini estranei a qualsiasi testo di medicina legale… pur non di meno, tengo “per me” le considerazioni e rimango sempre sulla posizione del non combattere la battaglia ma “far ragionare”.
Faccio presente che appena due anni prima, in circostanze pressoché similari e sulla stessa Provincia, un altro mio assistito aveva REGOLARMENTE ottenuto “il Titolo di Polizia” con la limitazione (anche se non dovuta) alla sola arma corta.
Anche qui… risposta…
Mi faccia avere giurisprudenza in materia, o copia del Certificato rilasciato al Suo Assistito, e vedrò se è possibile fare qualcosa.
E ancora continua a NON tornarmi qualcosa… TU Pubblico Ufficio mi chiedi di fornirti Giurisprudenza in Materia?
Domanda secca… “Mi scusi, ma le Paralimpiadi lo scorso settembre Lei le ha viste? Come fanno a sparare queste persone se NON sono idonee?”.
Risposta:
Mi faccia avere quanto Le ho detto e rivaluteremo il caso.
C’è poco da fare, il Muro di Gomma non è soltanto “Ustica”… il Muro di Gomma si costruisce con “non è mio compito, non è mia responsabilità“… quando il “posto fisso Statale/Regionale” ce l’hai!
Secondo te che leggi, dopo questa telefonata, mi fermo qui e scrivo due righe sul mio “Blog Sfigato“?
Non mi conosci…
Grande Google… lo dico sempre… quel che vuoi cercare trovi!
- Paralimpiadi? C’è.
- Tiro a Segno Paralimpiadi? C’è.
- Federazioni? C’è! Si chiama FISPES (Federazione Italiana Sport Paralimpici e Sperimentali).
- Responsabile Tecnico Nazionale? C’è!
… e Google mi da molto di più… numero di telefono!
Chiamo IMMEDIATAMENTE…
Impressioni… una persona SQUISITA!!!
Racconto l’accaduto… e “lui” mi risponde: “Solo per un braccio? Abbiamo Tiratori che sparano con i piedi!”…
Amici miei, credetemi, che addirittura ci fossero Agonisti che sparassero con i piedi non lo sapevo!
Su usi, abusi, usanze e costumi, il Sig. Ugherani (così si chiama il Responsabile Tecnico Nazionale) mi ha veramente illuminato!
Mi ha anche fornito un piccolo manuale sulle discipline riservate a tutti gli Agonisti, seppur portatori di alcuni “deficit”, nelle discipline del Tiro a Segno… se ti fa piacere leggerlo eccoti la “galleria” dal quale consultarlo oppure lo puoi scaricare (in formato PDF) direttamente dal mio Blog.
A questo punto mi chiedo, cosa c’è di “Pubblico” in tutto questo?
…specie se è il Cittadino a dover fornire Giurisprudenza in Materia?
Soltanto gli “scalini” sono le barriere architettoniche, o siamo NOI TUTTI quando abbiamo PAURA di prenderci le nostre responsabilità?
Per il momento mi limito ad “allegare” la mia mail inviata questa sera al Dott. Tizio… vedremo se seguiterà risposta.
Mi auguro di si!
| Gentilissimo Dott. [Tizio] buonasera, come concordato durante la conversazione telefonica conclusasi poche ore fa, mi sono premurato di contattare il [omissis], mio Assistito nel 2015 per un caso similare, al fine di poter ottenere copia del certificato medico rilasciato appunto nel 2015.Le confermo che il [omissis] non ha trattenuto copie del documento presentato (in originale) in illo tempore alle Autorità di P.S.; Le confermo altresì che la certificazione era stata rilasciata dai competenti Uffici di [omissis].Per ulteriori ragguagli che il caso di specie potesse richiedere, a questo punto, mi sono premurato di contattare immediatamente il Sig. Giuseppe Ugherani (che ci legge in copia) nella sua qualità Responsabile Tecnico Nazionale del FISPES (Federazione Italiana Sport Paralimpici e Sperimentali).A seguito del Suo Giudizio Medico Legale, infatti, il mio Assistito [Mario] NON sarebbe idoneo a poter ottenere (o addirittura richiedere) la Licenza di Pubblica Sicurezza, nella fattispecie Porto di Fucile per l’Esercizio del Tiro a Volo, in quanto affetto da un deficit che di fatto impedisce al richiedente (o aspirante tale) una eventuale “corretta manipolazione dell’arma” (mi corregga se sbaglio); la diagnosi del [Mario] infatti, Completa emiparesi non dominante da poliomelite anteriore emilato sinistro, indica chiaramente che il mio Assistito ha un braccio del tutto “inutilizzabile”, il sinistro appunto. Ma se a settembre 2016 il mondo intero si è commosso per i risultati ottenuti a Rio De Janeiro dalla Nazionale Italiana (un “Bronzo” è proprio una mia ex collega che conosco benissimo), com’è possibile che un aspirante agonista NON sia idoneo ad ottenere (o richiedere…) il Titolo di Polizia che lo abiliterebbe a praticare quello stesso sport presente alle Paralimpiadi? Da qui l’esigenza di contattare il Sig. Ugherani… chiedendogli ovviamente se è normale prassi attribuire una NON idoneità per l’inefficienza di un braccio, oppure c’è un iter più snello e meno burocratese da poter indicare a tutte le persone che la natura o il caso abbiano “voluto” diverse da noi… chi meglio del Responsabile Tecnico della Nazionale Italiana può fornirmi una risposta? Il Responsabile Tecnico, nella sua squisita pacatezza, mi ha risposto: “Un braccio? Ma se abbiamo atleti che sparano addirittura con i piedi perché privi di entrambi gli arti!”… ed ammetto la mia ignoranza… non lo sapevo. Continua il C.T. “Il Medico Legale può dare il proprio consenso (idoneità), può indicare se il caso lo richiede delle particolari prescrizioni (particolari appunto, arma lunga, arma corta, etc.), così come può avvalersi della Commissione… un Giudizio di NON idoneità purtroppo NON dovrebbe essere la strada da percorrere“… anche perché come faremmo a vedere le discipline di Tiro a Segno alle Paralimpiadi se nessuno alla fine è idoneo? Il Sig. Ugherani mi ha anche fornito un’utilissima guida dedicata allo sport del Tiro a Segno, rivolta appunto a tiratori diversamente abili; per me, Professionista della Materia è stato uno studio utilissimo… Dott. [Tizio], mi permetto di girarla anche a Lei nella speranza che nessun “futuro agonista”, anche se diversamente abile, possa di fatto subire la frustrazione di un “NO”, pronunciato così fermamente da un Pubblico Ufficio. Confidando in una cortese risposta porgo i miei Distinti Saluti. |
