Wasp knife (coltello vespa): cos’è, come funziona… e la legge

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Difesa legittima… dagli squali!

(Aggiornato al 30/03/2018)

ATTENZIONE

Il presente articolo, di carattere tecnico, viene redatto in risposta alle domande di alcuni lettori.

Seppur il “Wasp Knife” NON sia un oggetto espressamente vietato dalla legge italiana, l’Autore SCONSIGLIA l’acquisto e/o la detenzione di questo coltello.

 

Come tutte le mattine anche oggi, appena giunto in ufficio… caffé, sigaretta, pc, e-mail… soltanto 74, non male, dai  🙂

Cancellato l’odiosissimo spam, leggi la mail dell’Avvocato che ti ricorda la prossima udienza (e chi se la scorda!), in fine le domande dei lettori…

  • “Diniego detenzione armi”;
  • commenti al mio ultimo articolo Legittimi detentori di armi: tra “gente un po’ matta” e “rivoltelle”grazie Gianluca, ho scritto soltanto ciò che penso;
  • tre… dico, TRE domande sull’odiosissimo Bump Stock… NON LO COMPRATE è ILLEGALE!!!promesso, ne parlerò nel mio prossimo articolo;
  • e poi una domanda un po’ “insolita” (incollo integralmente il testo)…

Ciao Marco complimenti per il tuo blog veramente interessante.
Mi piacerebbe comprare un coltello che ho visto su internet ma non so se è legale in Italia, non so se lo conosci il wasp, il coltello delle forze speciali, l’hai mai visto? In una puntata di SVU veniva usato in un delitto e su yt alcuni fanno vedere gli effetti sui cocomeri. Costa un bel po’ e non vorrei avere problemi con la dogana e poi in Italia lo posso usare? Sul sito [omissis] il venditore dice che si può tranquillamente comprare e portare. Si può fare anche in Italia? Spero di si
Perpiacere rispondimi grazie.
Cristiano 
[omissis]




Portare un coltello… in Italia

Cristiano, separiamo innanzitutto il porto ed il trasporto.

“Portare” vuol dire sulla persona e/o con pronta disponibilità (esempio nel marsupio, nel vano porta oggetti della macchina, etc.).

Per non apparire ripetitivo non approfondisco più di tanto questo argomento, di fatto già trattato in un mio vecchio articolo: Coltelli, spray, manganelli… ed un po’ di chiarezza.

Sostanzialmente in Italia il porto del coltello è vietatoNON ESISTE alcuna fantomatica legge delle “4 dita”, che sia un piccolo “temperino” od un enorme “survival knife”, il porto MAI… salvo un giustificato motivo… cosa vuol dire?

Devi fare pesca subacquea? Ovviamente il tuo “coltello da sub” lo devi avere (sulla persona quindi):

  1. Prendi il coltello da sub e lo infili nella borsa con tutte le attrezzature (trasporto);
  2. Metti la borsa nel porta bagagli (trasporto);
  3. Arrivi sul posto e nel prepararti, in riva al mare in questo caso, metti il coltello alla caviglia, al braccio, o dove preferisci (porto / pronta disponibilità).

Con un semplicissimo esempio credo di aver reso l’idea… ed ovviamente non esiste soltanto la pesca subacquea, c’è anche la caccia, la raccolta funghi, ci sono le attività in campagna…

Questi sono dei giustificati motivi che ti consentono in quel preciso istante di “portare” un coltello (di tipologia consentita ovviamente).

[…]  Vai a funghi? Ecco il tuo bel coltello da fungarolo (con la spazzolina per intenderci).
Sei un sub? Hai un giustificato motivo per trasportare il coltello sino al mare, nonché per portarlo durante l’attività… fai fatica però a giustificarne il trasporto, anche nel “porta bagagli” dell’auto, in piena notte… occhio! […]
(Coltelli, spray, manganelli… ed un po’ di chiarezza)




Wasp knife, letteralmente “coltello vespa”

Mettendo da parte i commenti che si possono trovare sul web, un oggetto a mio avviso NON è mai “buono o cattivo”… è l’utilizzo per il quale è destinato che lo potrebbe rendere utile e/o pratico, al pari dell’utilizzo improprio che se ne potrebbe fare.

Da grande appassionato di Top Crime anch’io qualche anno fa vidi quella puntata di Special Victims Unit… e subito a studiare questo “strano strumento”.

La prima “imprecisione” riscontrata nel telefilm erano le parole messe in bocca al Detective Stabler, secondo il quale lo strumento era un coltello destinato alle “forze speciali”… niente di più FALSO!

Il papà (l’inventore) del wasp knife si chiama Greg Rondinone ed è tutt’oggi il gestore di un’attività specializzata  in attrezzature subacquee; riprendendo vecchi progetti di altri strumenti di utilità, come un banalissimo cavatappi ad esempio, Rondinone realizza un coltello in grado di uccidere uno squalo in un sol colpo (ben assestato).

Greg Rondinone mostra il prototipo di un “Wasp Knife” (a sinistra) ed il coltello alla fine commercializzato.
Fonte: http://bowieknifefightsfighters.blogspot.it/2011/05/wasp-injection-knife.html

L’idea, dagli ovvi effetti devastanti, è semplicissima:

  • una sorta di “cannula” attraversa la lama sino (quasi) alla sua sommità;
  • una comunissima bomboletta di CO2 all’interno dell’impugnatura;
  • un pulsante posto appena sotto l’elsa per il rapido rilascio dei gas.

Tradotto in soldoni… quando schiacci il pulsante da “quel” foro esce il CO2 (freddissimo) ad elevatissima pressione… dagli effetti (ovviamente) devastanti!




Un’idea abbastanza “datata”

Il primo sistema “Wasp” lo vidi nel 1989 quando mio padre, rientrato da un viaggio di lavoro in Germania, portò a casa un cavatappi… principio praticamente identico all’attuale Wasp Knife.

E com’era “figo” mio papà quando, davanti all’ospite di turno, apriva la sua bottiglia di vino premendo un sol bottone  🙂

Lo stesso Rondinone, inventore del coltello, afferma di essersi ispirato al Farallon Shark Dart degli anni ’70, praticamente un punteruolo “anti squalo”!

Farallon Shark Dart – Scuba Museum – Cincinnati Ohio
Fonte: http://www.thescubamuseum.com/accessories/SHARKdartPICS.htm




Le preoccupazioni di “pubblica sicurezza” all’estero

Dalla commercializzazione di questo “particolare” coltello (più di 10 anni) ad oggi, in tutto il mondo NON si sono mai registrati crimini violenti che hanno avuto come “protagonista” un Wasp Knife… dai, una buona notizia ogni tanto ci vuole!

Una sola “polizia” al mondo è, di fatto, seriamente preoccupata per la larga diffusione del coltello… indovina quale?

Domanda…
In quale paese è stato bandito il possesso di armi da fuoco da parte dei cittadini?
In quale paese i crimini (anche efferati) commessi con “armi da taglio” sono giunti a livelli critici?
In quale paese “il carnefice” è libero di attaccare ed al cittadino (inerme) non resta che subire?

Ovviamente parliamo del Regno Unito, anche in questo caso “gli unici al mondo” che vorrebbero veder considerato il Wasp Knife NON come un “semplice coltello” ma, addirittura, come arma non convenzionale!




La realtà italiana

Non per “colpa” ma per un oggettivo dato di fatto le leggi di uno Stato non possono essere modificate con la stessa “velocità del mercato”.

Cos’è il Wasp Knife in Italia? “UN coltello, punto!

E se ciò che NON è vietato è consentito, dirai tuposso tranquillamente acquistarlo.

Da appassionato e da tecnico (che vive le realtà dei Tribunali) sinceramente ti SCONSIGLIO di acquistare questo strumento.

Guarda la foto (già questo dovrebbe bastare)… cosa noti sotto il logo del produttore? Un bellissimo numero di matricola!

Ma te lo immagini “il controllore” che ti contesta di NON aver denunciato il coltello “perché matricolato”… lo so benissimo che è un’assurdità, ma in Italia abbiamo serissimi problemi con i “numeri di matricola”: e se c’è, perché c’èe se manca, è sempre un qualcosa di “clandestino”… già questo elemento a ME basterebbe (ripeto, MIO parere) per scartare l’acquisto.

Vai a spiegare poi che premendo il bottone esce CO2… evita di comprarlo, credimi!

Cristiano, rispondendo pubblicamente spero di dare informazioni e consigli utili anche ad altri appassionati che come te vorrebbero “possedere” questo particolare strumento; dal mio punto di vista… aspettiamo che l’esistenza di questo oggetto venga recepita e normata… per il momento, se proprio appassionati, limitiamoci a studiarlo!

Alla fine, per fortuna, di “squali” in Italia ce ne sono pochini… squali di mare intendo…

Domande?

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